Anche in tempo di Coronavirus i torrenti della Val di Serchio si ripopolano

Grazie alla collaborazione tra Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio e Ufficio Regionale Territoriale di Lucca delle Attività Faunistiche ed ittiche è stato possibile dare avvio a questa importante attività di sostegno delle popolazioni di salmonidi presenti nelle acque della Media Valle del Serchio e della Garfagnana. Quest’anno si è raggiunta una produzione di oltre 280 mila avannotti di trota fario di ceppo mediterraneo (la trota originaria delle acque toscane).

“Il ripopolamento dei nostri torrenti – ha evidenziato l’assessore all’agricoltura Marco Remaschi – è un’operazione importante in questa stagione, ma quest’anno rischiava di essere compromessa dall’emergenza in corso. Invece si è potuta realizzare e addirittura far crescere ulteriormente grazie alla preziosa collaborazione di numerosi volontari, ciascuno dei quali si è mosso singolarmente nel pieno rispetto delle prescrizioni realizzando una preziosa sinergia con le istituzioni preposte. Ringrazio quindi tutti coloro che hanno cooperato in questa azione, a partire dal tecnico Pierpaolo Gibertoni, che segue l’impianto di Rio Villese”.

I volontari, muniti di mascherina, guanti e nel rispetto assoluto del distanziamento sociale, si sono recati singolarmente all’incubatoio di Rio Villese per caricare i sacchi con acqua e ossigeno contenenti gli avannotti per poi sempre “in solitudine” recarsi ai vari torrenti dove il materiale è stato rilasciato con cura.
L’attività è stata a suo tempo notificata dalla Regione Toscana alle Prefetture come indifferibile visto che dopo un certo periodo è giocoforza necessario distribuire il materiale prodotto dall’incubatoio pena sofferenza dei pesci e possibili morie.