Calcio ripresa campionato, tra dubbi e preoccupazioni nessuna data è stata ancora confermata

Sabato 13 giugno la data fissata dalla Lega calcio per la ripartenza del campionato, se però il Governo darà il via libero definitivo. La data è stata decisa con sedici voti a favore, quattro contrari (avrebbero voluto la ripartenza entro il 20 giugno). Alcune osservazioni a proposito dell’eventuale ripartenza del campionato vanno fatte. Può il Governo dare parere favorevole per disputare le partite inevase considerando gli obblighi anti contagio imposti a bar, ristoranti e in occasione della prossima estate ai gestori dei Lidi? Andiamo per ordine. Ristoratori, gestori di pizzerie e bar, barbieri ed estetiste, sono allarmati per come devono comportarsi nel riaprire al pubblico: tavoli distanti quattro metri, personale adeguatamente protetto, locale sanificato di continuo. I gestori dei Lidi balneari dovranno piantare gli ombrelloni distanti pure quattro metri l’uno dall’altro ed i clienti dovranno prenotarsi per frequentarli. Nessun contatto dovrà ancora esserci tra persone e si dovrà continuare a mantenere la distanza minima di un metro protetti da mascherina e guanti. Tutto questo dovrà essere osservato nei prossimi mesi. Gli esperti del Cts predicano cautela per evitare un probabile ritorno della pandemia se meno prudenti in occasione della fase due. Di fronte a tanta cautela sanitaria, la domanda nasce spontanea:

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come si fa a mantenere la debita distanza in campo tra giocatori avversari durante l’incontro? Quando si batte un calcio d’angolo e l’area di rigore è affollata in alcuni casi da ventuno giocatori, come si comporta l’arbitro per evitare il contatto tra giocatori? Obbligherà la distanza del metro e farà indossare la mascherina ed i guanti? E quando si calcerà una punizione dal limite, i giocatori che formeranno la barriera come si dovranno disporre, spalla a spalla o distanti l’uno dall’altro un metro? Ed in occasione di un’azione solitaria in cui il giocatore si sta involando verso l’area avversaria con il pallone tra i piedi, dovrà essere bloccato dall’avversario come solitamente usa fare, o bisogna lasciarlo andare indisturbato verso la porta? Il presidente Malagò ha affermato che al 99,9% il campionato ripartirà il 13 giugno. La riunione del 20 maggio tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il Consiglio federale e il presidente della Figc Gravina, dovrebbe fare sapere la data della ripresa del campionato.

Se ripresa ci sarà, sempre a porte chiuse e questo significa totale assenza del pubblico. Il calcio esiste per i tifosi e gli appassionati e se questi mancheranno nel corso delle partite, il significato della ripartenza del campionato qual è? Il contenzioso tra Sky-Dazn-Igm si può risolvere in maniera diversa dalla ripresa della stagione.