La Provincia di Bolzano ha trovato un accordo con i sindacati sull’orario di lavoro dei dipendenti

L’attuale emergenza sanitaria rende necessaria una maggiore flessibilità sugli orari di lavoro anche per i dipendenti pubblici. Per garantire questo strumento, la Provincia e i sindacati di settore hanno raggiunto un accordo. Il protocollo d’intesa è stato dal Direttore generale della Provincia Alexander Steiner e dai rappresentanti delle sigle sindacali.

Nel corso della trattativa è stato ribadito come lo smart-working rappresenti una forma di lavoro ordinaria promossa dalla Pubblica amministrazione, al fine di garantire la continuità dei servizi, limitare la diffusione del contagio e mettere in sicurezza gli ambienti di lavoro. Per quanto concerne le attività indispensabili, ovvero quelle indifferibili che richiedono la presenza fissa sul luogo di lavoro, vengono introdotti cicli di turnazione o sistemi di rotazione al fine di evitare il più possibile i contatti. Le pubbliche amministrazioni garantiscono, inoltre, tutte le condizioni necessarie a tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro (dispositivi di protezione, ecc.). Per il personale di servizio che non può ricorrere alle modalità di smart-working, che abbia attinto a tutte le attività di formazione a distanza possibili e che abbia già esaurito il contingente delle assenze (ferie, indennità, ferie speciali, ecc) è prevista una licenza individuale dal servizio.

È stato ampliato il saldo orario, dovuto all’accumulo di ore non lavorate, che potranno ammontare fino ad un massimo di due settimane lavorative e dovranno essere recuperate entro il 2021. Il protocollo d’intesa regola altresì la possibilità che il personale di un’altra agenzia all’interno dello stesso ente e, su base volontaria, possa anche essere messo a disposizione di un altro ente, al di fuori del contratto collettivo di intercomparto. Provincia e sindacati, infine, si sono impegnati a fornire un ulteriore riconoscimento economico per il personale che è stato particolarmente coinvolto nell’affrontare l’emergenza Covid-19, nell’ambito del bonus di produttività 2020. L’accordo è valido per il periodo di emergenza e quindi, con riserva di proroga, fino al 31 luglio 2020.