Sport e Solidarietà. L’impegno della Sezione AI.A. “G. Cosentino” Si è parlato anche della donazione del midollo osseo e la differenza tra le tecniche applicate

Con il protocollo d’intesa, siglato in data 13 Febbraio 2020, al termine di una Riunione Tecnica svolta presso i locali della sezione A.I.A. “G. Cosentino” si concretizza l’impegno assunto dal Presidente della Sezione Pitagorica, Natale Pino Colella ed Il Presidente ADMO Regionale Vito Nosdeo. La relazione tecnica di aggiornamento dedicata al futsal, è stata magistralmente esposta dal Prof. Pino Elia, OA. Can A C5, e da Pietro Vallone, AE. Can A C5, alla quale hanno preso parte anche Francesca e Pietro, genitori del piccolo Samuele, costretti (come tante altre famiglie) a trasferirsi per più di un anno a Roma nella speranza di salvare la vita al piccolo Samuele, affetto da Leucemia, oggi vivo grazie alla Donazione del midollo osseo da parte di una ragazza argentina. La seconda parte della riunione è stata indirizzata alla presentazione dell’iniziativa, che ha portato poi alla sottoscrizione del protocollo d’intesa. Dopo il saluto del Presidente Colella, la parola a Francesca, la quale con estrema semplicità ha illustrato ai tanti ragazzi presenti in sala la prassi di come si può diventare donatori di midollo osseo e specificando la differenza che passa tra le tecniche impiegate, ma ha raccontato anche come la sua vita è cambiata, da quando ha saputo che il proprio figlio rischiava di perdere la vita qualora qualcuno non avesse deciso di donare il midollo osseo, e di quale sia adesso, il suo approccio verso la vita stessa: “solo il desiderio di donarsi ad un altro, offrendo la propria storia (il proprio sangue), potrà salvare e far rivivere un’altra vita”. Successivamente, anche Pietro, papà di Samuele, ha preso la parola, concentrando l’attenzione su quanto sia importante poter “dare e donare la vita”, nel primo caso è solo la donna che può farlo, mettendo alla luce un figlio, nel secondo caso, invece, può essere anche un uomo a donare un’altra possibilità di vivere ad un’altra persona. Dopo la visione di un video promozionale, andato in onda qualche anno fa sulla Rai, che in tanti ancora probabilmente ricorderanno, in quanto riguardava Fabrizio Frizzi, molte sono state le domande rivolte a Francesca sull’argomento, come ad esempio la possibilità di conoscere il proprio donatore, la percentuale di compatibilità tra familiari, oppure quanto tempo occorre prima che le cellule staminali possano rigenerarsi dopo il prelievo del sangue, e la stessa non si è sottratta affatto, anzi ha raccontato entrando nel dettaglio di tutto, ed ha ribadito più volte di come l’arbitro è il “tipo” giusto per donare. Un’idea,quella del protocollo d’intesa, nataproprio durante il convegno tenutosi in data 25 Gennaio 2020, organizzato dall’ADMO Regionale per la creazione di un centro di “Tipizzazione” a Crotone, in sinergia con la sezione AIA Crotonese, ed il Club Lions “Hera Lacinia” di Crotone, presso il Centro Culturale e di spiritualità “A. Rosmini” di Isola Capo Rizzuto, con anche una cena di beneficenza, alla quale hanno preso parte circa 100 persone, il cui ricavato complessivo di circa 1.000,00 euro, frutto anche delle donazioni, finalizzati appunto alla promozione dell’ ADMO ed alla nascita del registro dei donatori nella Provincia di Crotone. L’iniziativa del Protocollo d’intesa, messa in campo dal Presidente Natala Pino Colella, e dal Vice Presidente Francesco Livadoti, è solo l’ultima delle iniziative di solidarietà organizzate dall’inizio dell’anno, infatti oltre al convegno ed alla cena solidale, il 02 Gennaio, presso i locali di “Joseph”, contenitore di numerosi eventi pubblici, centro di ritrovo di molti giovani e punto di riferimento di Associazioni, Ordini Professionali, si è svolto un evento coordinato dal responsabile delle attività esterne per la sezione, Albino Lumare. L’evento, è stato realizzato con il coinvolgimento del Club Lions “Hera Lacinia” del Presidente Marcello Fiumara, ed in particolare è stata organizzata una “Tombolata di beneficenza” il cui ricavato pari a circa 850 euro, è stato devoluto per due scopi diversi, ovvero, una parte all’Ospedale Bambino Gesù di Roma, a favore della Terapia Genica A Base Di Car-Te cioè la tecnica di manipolazione delle cellule del sistema immunitario del paziente rientra nell’ambito della cosiddetta terapia genica o immunoterapia, una delle strategie più innovative e promettenti nella ricerca contro il cancro, ed una parte al reparto di Pediatria dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Crotone, per l’acquisto di una libreria. In conclusione, enorme è la soddisfazione del Presidente di Sezione Natale Pino Colella, dal Vice Francesco Livadoti e Dal Consiglio Direttivo, per il risultato di tutte le iniziative di solidarietà realizzate, anche perché sono state svolte in un periodo di grande impegno dal punto di vista tecnico per gli associati, ma per il protocollo d’intesa con l’ADMO la soddisfazione è doppia, proprio per l’importanza che può assumere la ripetizione del protocollo a scala Regionale, proponendo al Presidente Nicchi di estenderlo a livello Nazionale. Intanto, sono già ben sette, gli arbitri Crotonesi, che hanno dato la propria disponibilità a procedere con il prelievo ed essere inseriti nel registro dei donatori, ovvero: Marco Vona, Giuseppe Spinosa, Eugenio Isaia Russo, Alessandro Bottura, Roberto Basile e Mattia Venturino.