Raffrescatore Evaporativo: cos’è e come funziona?

Un’alternativa efficace a ventilatori e condizionatori: i raffrescatori evaporativi

Nel corso degli ultimi anni le temperature registrate nei mesi estivi in Italia hanno subito un deciso incremento. Non sono poche le giornate, tra luglio e agosto in particolare, in cui l’afa finisce per stringere in una morsa abitazioni e uffici. Come difendersi? Oggi ai tradizionali (ma poco efficaci) ventilatori e ai climatizzatori si è aggiunta un’alternativa realmente innovativa: il raffrescatore evaporativo. Pur non avendo ancora raggiunto la popolarità che merita, questa tecnologia sorprende per la sua efficacia nel raffreddare un grande ambiente, come un’industria o un allevamento. I raffrescatori sono in grado di ridurre la temperatura assicurando un flusso d’aria fresca costante, semplicemente sfruttando un principio completamente naturale: l’evaporazione. Non a caso tali strumenti sono conosciuti anche con il nome di “ventilatori evaporativi”.

Come operano i raffrescatori evaporativi?

Alla base del funzionamento dei raffrescatori è una ventola presente al loro interno, cui spetta il compito di aspirare l’aria esterna, dirigendola verso un pannello evaporativo. Quest’ultimo viene normalmente mantenuto bagnato dall’acqua (alcuni modelli in commercio utilizzano del ghiaccio), posta in una tanica interna. Successivamente l’aria viene rimessa in circolo, ma a una temperatura più bassa. Da quanto appena scritto appare chiaro come per svolgere pienamente il proprio lavoro un raffrescatore non necessiti di agenti chimici e gas refrigeranti, limitandosi a utilizzare semplicemente aria e acqua.

I principali vantaggi derivanti dall’utilizzo di un raffrescatore

Sono numerosi i punti di forza dei raffrescatori. Innanzitutto, è opportuno ricordare l’aspetto economico. Se i prezzi di acquisto non sono elevati, sono soprattutto i bassi consumi di energia elettrica a sorprendere. Optare per questa soluzione consente di avere a disposizione aria fresca del tutto naturale e, per questo, sana. Una differenza importante rispetto all’aria condizionata, cui sono imputati diversi disturbi, raffreddori e dolori muscolari in primis. Inoltre, il mancato impiego di gas refrigeranti chimici ha un effetto positivo sull’aria, poiché non vengono immessi CFC e HFC. Non è nemmeno da sottovalutare la grande praticità del raffrescatore industriale, sia in termini di facilità di installazione che di gestione. Perché un raffrescatore mantenga la piena efficienza nel tempo è richiesta solo una manutenzione periodica dell’impianto, volta a garantire la pulizia dei filtri. Al contempo, un controllo periodo scongiura possibili guasti o situazioni di “sforzo”. Queste ultime potrebbero provocare un aumento dei consumi (quindi delle spese di gestione) e dei costi da sostenere per ripristinare le condizioni originarie.

Italkero: da anni esperta di climatizzazione

Italkero mette a disposizione della propria clientela un’esperienza trentennale nello sviluppo e nella progettazione di stufe a gas e articoli per il riscaldamento e raffrescamento industriale, con un occhio di riguardo per l’ambiente. Oltre a promuovere prodotti di qualità, frutto di tecnologie all’avanguardia, l’azienda modenese si avvale di una rete in grado di offrire servizi di installazione e manutenzione su misura lungo tutta la penisola italiana. Le soluzioni Italkero si rivolgono ai grandi ambienti, alle industrie e agli allevamenti.