Luigi Di Maio ha abbandonato la nave grillina prima che affondasse

I grillini non esistono più. Perdono in Calabria dove contavano sulla “riconoscenza” per il reddito di cittadinanza. Vanno ko in Emilia Romagna. Luigi Di Maio ha abbandonato la nave grillina prima che affondasse. Simone Benini è sotto il 5%, Francesco Aiello sotto l’8%. Esce a pezzi un partito che alle Politiche del 2018 prese il 27,5% diventando il primo dell’Emilia Romagna, superando di 1,2% il Pd, mentre alle Europee dello scorso maggio si fermò al 12%. In Calabria la sconfitta dei grillini si fa ancora più evidente in quanto il M5S sia alle ultime elezioni Politiche sia alle Europee del 2019 si è affermato primo partito. Nel 2018 i grillini fecero il boom con il 43,4% dei consensi, mentre il successo dello scorso maggio fu molto più contenuto dal momento che il M5S prese il 26,7% contro il 22,6% conseguito dalla Lega di Matteo Salvini. Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, ex grillino, leader di Italia in Comune e sostenitore del governatore uscente Stefano Bonaccini, tra gli elettori grillini in “tanti hanno fatto il voto disgiunto” votando la lista pentastellata, ma dando la preferenza a Bonaccini come presidente di Regione. Un sospetto che circola anche tra gli esponenti di centrodestra e che avevano avuto anche Luigi Di Maio e Beppe Grillo quando proposero di ‘stare fermi un giro’. Sonoramente bocciata la scelta di correre in solitaria. Per i grillini si mette male dal momento che una vittoria di Bonaccini potrebbe spingere il Pd a chiedere un rimpasto con un ridimensionamento dei 5Stelle nella compagine di governo.