La carta riciclata è sempre più usata in Italia

Nella vita di tutti i giorni, è possibile fare scelte sostenibili in ogni ambito: l’Italia, in questo senso, è uno dei paesi europei in cui è molto diffuso l’uso della carta riciclata, un aspetto ottimale per l’ambiente.

Italia sul podio europeo per la carta riciclata

In questi ultimi anni, la consapevolezza circa il dover fare qualcosa quotidianamente per salvare il nostro ecosistema si sta diffondendo sempre più tra le persone: e talvolta, tra le tante notizie poco confortanti circa l’ambiente, vi sono anche news positive, giacché il nostro paese è il terzo in Europa per il riciclo della carta. Ciò significa che, anche con un gesto semplice come lo spedire la posta con la busta giusta tanti nostri concittadini scelgono un prodotto più sostenibile, ottenuto da cellulosa correttamente recuperata e rigenerata, una scelta che va a totale vantaggio dell’ambiente, giacché permette di creare delle dinamiche virtuose in alcuni ambiti economici. Anziché promuovere una filiera della carta ecologicamente poco sostenibile, scegliendo prodotti ottenuti a partire da materie prime riciclate consente di creare un sistema economico circolare, dove le risorse vengono impiegate continuamente per dare vita a prodotti nuovi che si possono utilizzare nella vita quotidiana. Lo scorso anno, quindi, nel nostro paese sono stati recuperati la bellezza di 56 chilogrammi di carta e cartone pro capite, un dato che fa registrare una tendenza positiva rispetto al 2017 e che fa ben sperare anche per il futuro, anche perché la produzione di carta ordinaria implica evidentemente fenomeni quali la deforestazione, con tutte le conseguenze che la stessa comporta. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire meglio l’importanza di promuovere questi modelli economici nella nostra società, dove si è fatta sempre più pressante la necessità di intervenire per invertire la rotta circa lo sfruttamento delle risorse disponibili a livello planetario, le quali, non sono ovviamente infinite.

Il corretto riciclo delle materie prime per salvare l’ambiente

Nel nostro paese, infatti, il tasso di circolarità della carta ha raggiunto la ragguardevole percentuale del 55 percento, un valore che ci regala il terzo posto nel confronto europeo: tuttavia, non tutti i comparti dell’industria cartaria presentano risultati identici ed, anzi, ve ne sono alcuni che brillano maggiormente rispetto ad altri. In Italia, ad esempio, è il settore degli imballaggi che fa registrare un primato di tutto rispetto, giacché nel nostro paese si tocca il tasso di riciclo dell’80 percento, un valore che permette di ridurre sensibilmente l’impatto dell’attività di produzione delle confezioni, un aspetto tutt’altro che sottovalutabile. Tuttavia, anche la produzione di carta riciclata – come ogni altra attività paragonabile che preveda l’uso di materie prime riciclate – comporta evidentemente la produzione di scarti: il materiale di sfrido, è pari a 300’000 tonnellate a fronte di 5 milioni e mezzo di tonnellate di carta riciclata prodotta, e anche questi scarti vanno riciclati. Il rapporto di 1:17 tra prodotto e scarto, implica comunque una riflessione circa la necessità di intervenire per rendere efficiente anche questa parte del processo di produzione della carta, considerando che gli scarti possono essere recuperati tramite la termovalorizzazione. Questa fase di ottimizzazione permetterebbe infatti di ricavare dell’energia da una fonte rinnovabile, evitando in questo senso di dover ricorrere all’uso di energie fossili per gestire i processi correlati alla produzione della carta e/o allo smaltimento degli scarti.

Alcuni dati sul riciclo della carta in Italia

Come preannunciato nei precedenti paragrafi, nel nostro paese, lo scorso anno sono state raccolte 3,4 milioni di tonnellate di carta e cartone, con una crescita del 4 percento (127’000 tonnellate in più) rispetto al 2017: e in modo particolare, il Nord e il Sud hanno fatto registrare le migliori performance in questo senso. Il comparto può contare sulla presenza di circa 600 impianti per il recupero e il riciclo della carta e dal cartone raccolti dai comuni e presso tutte le attività economiche e, mediamente, la distanza tra gli impianti e i bacini di raccolta è mediamente pari a 16,6 km, un altro aspetto che gioca un ruolo non indifferente nel promuovere una reale sostenibilità.