Brexit. Elezioni anticipate: 12 dicembre la data proposta da Johnson

Westminster è chiamata a decidere su elezioni anticipate. Il 12 dicembre è la data proposta da Boris Johnson a seguito della bocciatura della tabella di marcia da lui proposta per Brexit. Nel frattempo l’Unione Europea sarebbe pronta a concedere una proroga per il raggiungimento di un accordo finale fino al 31 gennaio 2020, con l’opzione che il Regno Unito esca prima di questa data se l’accordo venisse ratificato. Ne dà notizia il quotidiano britannico Guardian, citando documenti “trapelati” in queste ore. La proroga di tre mesi serve a ratificare finalmente il “deal”, e sembra escludere che sia ancora possibile una Brexit senza accordi il 31 ottobre, come da tabella di marcia iniziale prevista da Boris Johnson. È la prima volta che un documento ufficiale Ue specifica date precise circa il processo di uscita del Regno Unito. Nel documento citato dal Guardian si leggerebbe che “Il periodo garantito dall’articolo 50 (3) esteso dalla decisione del consiglio europeo 2019/584 va esteso fino al 31 gennaio 2020”. “Se le parti completano le loro rispettive procedure” prima, cioè a novembre, dicembre o gennaio, “l’accordo di ritiro entrerà in vigore dal primo giorno del mese successivo”. La data ventilata dalla Francia per l’uscita della Ue sarebbe il 15 novembre, ma non è scritta nero su bianco nella bozza. È invece allegata una dichiarazione formale della Ue che l’accordo finora stipulato tra Ue e Regno Unito circa Brexit non sarà comunque rinegoziato. E che non essendo ancora uscito, il Regno Unito deve nominare un candidato per la Commissione Europea — cosa che Boris Johnson aveva dichiarato che invece non avrebbe fatto.