La strada è già in salita e il Milan ora deve guardarsi dalla Serie B

La Roma torna in corsa per l’Europa che conta, battendo il Milan si porta a meno uno dalla Champions. Il 2-1 dell’Olimpico esalta la squadra di Fonseca e manda all’Inferno gli uomini di Pioli. Il Diavolo è vittima di amnesie individuali e di reparto. Gli uomini di Pioli sono a tre punti dalla zona retrocessione. Il Milan non riesce ad invertire la tendenza e le settimane passano. L’equilibrio si spezza al 38′. Mancini spizza un angolo di Veretout tagliando fuori tutto il Milan. La palla arriva a Dzeko, di cui Kessie si dimentica completamente, che infila di testa in solitudine. Nella ripresa ci pensa Donnarumma a tenere in vita il Diavolo con un miracolo su Pastore, agevolato da un errore di Conti. Il Milan si rimette in partita grazie ad Hernandez, solito moto perpetuo in fascia, che su di un cross di Calabria si traveste da centravanti e (grazie ad una deviazione di Smalling) supera Lopez. La soddisfazione rossonera dura poco. Stavolta è Calabria, subentrato a Conti, a compiere il misfatto regalando palla ai giallorossi in zona critica e spalancando la porta a Zaniolo. Pioli prova a rimediare inserendo Piatek e tenendo in campo Leao, ma non cambia molto. Ci mette un’altra pezza Donnarumma su Zaniolo. La sfida si chiude col Milan che si riversa nella metà campo avversaria, ma che non riesce più a raddrizzare la gara. Per Pioli un punto in due uscite. La strada è già in salita e il Milan ora deve guardarsi dalla Serie B!