Trieste. Due poliziotti uccisi in una sparatoria nella Questura

Italia sotto choc. Due agenti di Polizia sono stati uccisi in una sparatoria attorno alle 17 di venerdì nella Questura di Trieste. A sparare è stato un uomo che era stato convocato per accertamenti relativi a una rapina avvenuta stamani. L’uomo avrebbe esploso dei colpi a bruciapelo contro i poliziotti dopo essersi impossessato dell’arma di un agente. Due poliziotti, entrambi di circa 30 anni, sono morti in seguito alle ferite riportate, un terzo è stato ferito lievemente a una mano. L’uomo che ha sparato era in compagnia di suo fratello, che è rimasto ferito. Entrambi sono stati fermati. Il sindaco di Trieste, Roberto Di Piazza, ha dichiarato il lutto cittadino. I due uomini erano stati condotti in Questura per degli accertamenti dopo “un’attività di ricerca del responsabile della rapina di uno scooter avvenuta nelle prime ore del mattino” come riferisce una nota della Questura di Trieste. Si trovavano nell’ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico della Questura, dove portano gli arrestati. Uno dei due, dopo aver chiesto di andare in bagno, avrebbe aggredito un agente e, dopo una colluttazione, sarebbe riuscito a impossessarsi della sua pistola. Sarebbe quindi proprio con quell’arma che avrebbe sparato, colpendo tre agenti poliziotti. Altri agenti presenti avrebbero risposto al fuoco e ferito il fratello. L’uomo che ha esploso i colpi è stato poi arrestato. Il fratello, a quel punto, ha provato a fuggire, ma è stato bloccato e poi portato in ospedale con un’ambulanza, essendo stato ferito. Degli agenti colpiti, due sono parsi subito in condizioni disperate. Sono deceduti poco dopo, in ospedale. Il titolare di un locale della zona ha riferito di aver sentito spari provenienti dall’interno della Questura e di aver visto, pochi istanti dopo, un giovane uscire di corsa dall’edificio con in mano un’arma. L’uomo avrebbe poi provato ad aprire un’auto della Polizia parcheggiata lì davanti, probabilmente per fuggire. A quel punto, raggiunto dagli agenti che lo avevano inseguito, è stato bloccato a terra e poi fermato.