Ragazzi morti a Jesolo: romeno fermato per omicidio stradale

Quattro ragazzi morti a Jesolo in un incidente stradale provocato da un altro automobilista. Il pm di Venezia Giovanni Gasparini infatti ha sottoposto a fermo con l’accusa di omicidio stradale plurimo e omissione di soccorso l’uomo ritenuto responsabile della morte di quattro ragazzi deceduti in un incidente stradale a Jesolo. Si tratta di un romeno residente in Italia dal 2012: il pm ha disposto per lui i domiciliari. Quattro giovani sono morti, nella notte tra sabato e domenica, a Jesolo dopo che la loro auto è finita in un canale a Ca’ Nani. A bordo c’era una quinta ragazza che si è salvata. L’incidente è avvenuto lungo la strada regionale 43 e la vettura è finita nel canale dopo la perdita di controllo del mezzo da parte del conducente. I primi soccorsi sono stati dati da alcuni stranieri di passaggio che sono riusciti a portare a riva l’unica superstite e gli altri tre ragazzi che erano però deceduti. I vigili del fuoco con l’autogru hanno agganciato l’auto e l’hanno estratta dall’acqua, recuperando l’ultima persona rimasta all’interno. A perdere la vita sono stati il guidatore Riccardo Laugeni e i passeggeri Eleonora Frasson, Leonardo Girardi e Giovanni Mattiozzo. Tutti vivevano nella zona di San Donà e avevano tra i 22 e i 23 anni. Sempre a Jesolo, a distanza di poche ore, un infermiere ventottenne di Ascoli Piceno che risiedeva e lavorava nell’ospedale di San Donà è morto dopo essere finito con la sua vettura contro un platano. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte del 118, il ragazzo non ce l’ha fatta.