Cittanova. La biodiversità trova casa in Calabria

Si terrà venerdì 31 maggio alle ore 17,00 a Cittanova (RC) presso la Villa Accademy il convegno di presentazione delle linee guida del Progetto “Kepos – il giardino delle meraviglie”. Un progetto che arriva da lontano e che ha come obiettivo quello di riunire sotto un unico tetto informatico, tramite il portale www.ilgiardinodellemeraviglie.info, il grande e diffuso scrigno di biodiversità calabrese. Un progetto che va al di la delle numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative oggi disponibili e che consente di censire e di mappare concretamente e gradualmente sia i siti in cui si trovano elementi vegetali di biodiversità sia quegli eroi del territorio, siano essi contadini o appassionati, che li custodiscono. Un sistema in rete che consenta a chiunque, turista compreso, di visitare i numerosi giacimenti di biodiversità calabresi, tra i più interessanti in Italia ed in Europa. Il progetto oltre a prevedere il portale telematico in continuo aggiornamento, consentirà anche di applicare per la prima volta i principi di biodiversità alimentare. Si vuole infatti, grazie ai numerosi partner aderenti al progetto approvato dalla Regione Calabria nell’ambito della Mis. 16.1 del PSR, collocare in rete di imprese i singoli agricoltori per l’ottenimento di prodotti trasformati e freschi da commercializzare sotto un unico marchio collettivo e che abbiano una elevata valenza in “biodiversità”. Dunque un progetto innovativo e non solo di tutela genetica, ambientale e culturale ma anche di stimolo ad una nuova imprenditorialità in agricoltura che guarda al passato e a quelle risorse in via di estinzione ma certamente molto richieste dal mercato e connesse ad un turismo rurale, ecologico e gastronomico in forte crescita. L’incontro, programmato anche come evento collaterale del contestuale programma annuale Cittanova Floreale, prevede gli interventi del gruppo di lavoro del progetto: Nino Cannatà promotore dell’iniziativa, Mimmo Guido capofila del progetto, Rosario Previtera agronomo ed esperto di sviluppo locale, Orlando Sculli studioso del settore e custode di centinaia di semi e di germoplasma vegetale calabrese, Nino Sigilli agricoltore e sperimentatore della biodiversità. Concluderà i lavori Giacomo Giovinazzo direttore generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria. “Kepos per gli antichi greci era un termine con diversi significati – afferma Nino Cannatà – tra i quali giardino, recinto protetto e paesaggio. Un luogo dove si sviluppa la vita per creare bellezza, armonia e benessere per gli uomini e per la terra. Un luogo simbolico ma anche reale e diffuso in più siti in Calabria, da preservare certamente e che oggi vogliamo valorizzare concretamente oltre che trasferire alle prossime generazioni. Un progetto dunque che ben si configura anche quale baluardo alla desertificazione culturale e a quella ambientale, in un tempo in cui il climate change appare sempre più pericoloso”.