Di Maio si dimette? Pronto il voto online

Una vera e propria richiesta di dimissioni che arriva dalla base leghista. Del resto di fronte ad un ko così clamoroso le dimissioni sono un atto dovuto. Ma Luigi Di Maio rimane incollato alla poltrona, almeno per ora. “Qui da noi sono tutti stupiti, non si capacitano come a Luigi non sia venuta in mente da solo la necessità di rimettere il suo incarico”. “Soprattutto quelli del Senato, ce ne saranno almeno una trentina sul piede di guerra” riferisce l’Huffington Post. “Le dimissioni si danno, non si chiedono – dichiara al Giornale il senatore Matteo Mantero – Detto questo i nostri attivisti hanno votato il capo politico, sarebbe giusto chiedere a loro se dopo questa sconfitta debba andare avanti”. Un passaggio formale, da effettuarsi su Rousseau. Anche Gianluigi Paragone non ha dubbi e al fattoquotidiano.it afferma che il “M5s per ripartire ha bisogno di una leadership politica non dico h24 ma non siamo lontani”. “La discontinuità è una decisione che è già stata presa dai nostri elettori”. “Qui da noi ce ne sono almeno una ventina che pretendono le dimissioni di Luigi – spiega uno dei vertici parlamentari – Ma ce ne saranno almeno altrettanti che si potrebbero aggiungere”. Una fronda enorme. In discussione ci sono anche i direttivi di Camera e Senato. Perché sono stati scelti dal capo politico, sono espressione di un uomo solo al comando ora messo in discussione. In tanti chiedono anche le loro dimissioni, e che si proceda adesso a un voto. La richiesta di rimpasto parte dall’interno. “Ma li hai visti tanti nostri vice o sottosegretari? Ci sono alcuni che ci fanno perdere voti ogni giorno”. Il dissenso montante potrebbe esplodere nell’assemblea congiunta prevista per domani. Anche per questo Di Maio ha convocato un altro vertice. Di Maio si dimette? Forse si…