Rogoredo. Bassi: bene portare il quartiere al centro di Milano

“Oggi il quartiere di Rogoredo è stato portato al ‘centro’ di Milano. Una scelta significativa, che merita un plauso e un ringraziamento. Ora l’attenzione rimanga, fondamentale continuare a tenere alta la guardia”. Così il Presidente del Municipio 4 Paolo Guido Bassi in relazione all’evento del Corriere della Sera, che ha scelto di festeggiare il suo 143° compleanno di fronte alla stazione di Rogoredo con un convegno dal titolo ‘Fuori dal bosco’, al quale hanno partecipato anche il Prefetto Saccone e il Governatore Fontana, incentrato sul problema dello spaccio e del consumo di droga, tristemente noto in questo quadrante della città. “Come è stato ricordato da Simone Feder, uno degli operatori delle comunità terapeutiche impegnate nel ‘Progetto Rogoredo’, l’idea di sperimentare un nuovo modello di ‘aggancio’ delle vittime dello spaccio per portarle su un percorso di disintossicazione e cura, è nata su iniziativa del Municipio 4. E’ un risultato che ci rende orgogliosi – afferma Bassi – perché dopo oltre un anno di lavoro, siamo riusciti a stimolare e coinvolgere tutte le istituzioni, trasformando quella che inizialmente era solo una proposta in qualcosa di concreto. Ringrazio il Presidente della Regione Attilio Fontana e il suo assessore alla Sanità Giulio Gallera, per aver accolto la nostra proposta e per quanto stanno facendo in questa direzione. E naturalmente gli operatori delle comunità terapeutiche, con i quali siamo in stretto contatto e con i quali facciamo almeno un ‘briefing’ ogni settimana per monitorare la prosecuzione di questa sperimentazione, che come ha ricordato il Governatore, potrebbe diventare un ‘modello’ da replicare in tutte le zone della Lombardia dove è particolarmente rilevante la diffusione delle sostanze stupefacenti”. “In questi mesi di elaborazione della proposta – ricorda Bassi – abbiamo via via raccolto molto interesse e il gruppo di partenza, si è allargato coinvolgendo nuove realtà che hanno deciso di darsi da fare insieme a noi. Cito, ad esempio, i volontari dell’Ordine di Malta e la Parrocchia di Rogoredo. Continueremo a stimolare le forze attive della città e del nostro territorio – prosegue Bassi – favorendo nuove sinergie e ‘spiegando’ quanto si sta realizzando ai cittadini del quartiere. Confidiamo infatti, conoscendo il vivace tessuto sociale di Rogoredo, che molti cittadini non mancheranno di dare una mano. Così come già successo in occasione dei due eventi realizzati a novembre e dicembre dal Municipio 4 su idea del critico letterario Gian Paolo Serino, che ha visto giornalisti, scrittori e musicisti ‘entrare’ nel boschetto con libri, musica e poesie, per portare aggregazione dove di solito c’è solitudine e abbandono”. Il cambio di passo c’è, ma ciò, prosegue Bassi, “non deve indurre a pensare che il problema sia risolto. Le forze dell’ordine – afferma l’esponente della Lega – stanno facendo un ottimo lavoro e la loro presenza sul campo rimane essenziale. I continui e costanti interventi, sia repressivi sia socio-sanitari, nell’area del boschetto – osserva Bassi – stanno in qualche modo facendo ‘spostare’ i consumatori di eroina in altre aree. Ancora oggi – fa sapere – ho chiesto ai funzionari della PS e dell’Arma dei Carabinieri di ‘attenzionare’ la zona di via Toledo, via Feltrinelli e i parchetti rossi vicino all’asilo, dove purtroppo, in questi giorni è sempre più facile scorgere la presenza di tossici. La vicinanza con le strutture frequentate da bimbi e famiglie desta una comprensibile preoccupazione fra i residenti che deve essere tenuta in debita considerazione”.