Moody’s prevede per l’Italia una crescita anemica

Non va affatto bene. L’agenzia Moody’s prevede per l’Italia una crescita “anemica” per il 2019 con il Pil a +0,4%. L’agenzia lo afferma in un rapporto sull’andamento dell’economia mondiale, prevista in rallentamento nei prossimi due anni. Il trend migliorerà solo lievemente per il nostro Paese nel 2020, quando il Pil salirà dello 0,8%. “L’incertezza politica – avverte Moody’s – resterà alta nel 2019” e si rischia che la crescita sia ancora più debole delle stime. Lo scorso anno si è chiuso per l’economia italiana “con una recessione nella seconda parte” dell’anno, afferma ancora Moody’s. “Uno dei motivi principali per una più debole attività economica è stata il calo della domanda interna innescato” da un calo della fiducia e da più stringenti condizioni finanziarie sulla scia di un aumento degli spread. “Gli spread sono in qualche modo calati dopo l’accordo fra il governo e l’Ue in dicembre, ma restano elevati – spiega Moody’s – . Un deterioramento delle condizioni economiche potrebbe rafforzare l’instabilità politica” e mettere sotto pressione la fiducia di investitori e consumatori. “Le dinamiche politiche ed economiche stanno creando significativi rischi al ribasso per l’economia italiana”.