Il trasloco e l’arte di rinunciare a qualcosa

Chi lavora nell’ambito dei traslochi da tempo lo sa, quando si deve traslocare si tende a portare con sé anche vari oggetti dall’utilità dubbia. Nell’approcciarsi all’imballo dei nostri averi è meglio buttare qualcosa prima di traslocare, in modo da non dover imballare, spostare e trasportare fino al nuovo domicilio qualche oggetto che rimarrà chiuso in un cassetto, o nel guardaroba, per diversi anni, senza che sia di alcuna utilità.

Sistemare i nostri averi prima del trasloco

C’è chi ha la fortuna di organizzare il proprio trasloco con un certo anticipo. In questi casi la prima operazione da fare consiste in una revisione di tutto ciò che si possiede, in modo da evidenziare tutti quegli oggetti che abbiamo da tempo ma che in realtà non servono a nulla. Ci sono oggetti che non usiamo ma a cui teniamo, ad esempio la bomboniera del matrimonio di un caro amico, o un ricordo di quando i figli erano piccoli. Oltre a questi oggetti, abbiamo anche varie cose che in realtà non hanno alcuno scopo. C’è chi pensava di cominciare a praticare uno sport, poi in realtà ha acquistato tutto il necessario ma non ha mai cominciato. Oppure chi è aumentato o calato di peso e conserva ancora abiti che non si adattano più alla sua figura e sono nel guardaroba da anni. Tutti questi oggetti non  devono necessariamente essere traslocati, perché non servono a nulla.

Cosa fare delle cose scartate

Non è detto che ciò che non ci serve debba finire tra i rifiuti. C’è chi revisionando le suppellettili della cucina trova un frullatore con il motore bruciato e una padella che ha visto giorni migliori: questi oggetti finiranno in discarica, senza che la cosa ci crei alcun disagio. Altri oggetti invece  hanno ancora una dignità, come ad esempio la camicia che abbiamo acquistato 4 anni fa ma che poi non abbiamo mai utilizzato. Queste cose possono essere regalate ad amici e parenti; oppure possiamo valutare di cercare degli acquirenti. Si possono vendere attraverso le aste online, oppure anche nei mercatini dell’usato, ormai presenti in tutte le città italiane. Con i soldi guadagnati potremo saldare almeno alcuni dei conti più salati correlati al trasloco stesso.

L’arte di avere solo ciò che serve

Sono molte le persone che negli anni accumulano moltissimi oggetti di scarsamente utili. Basta fare un viaggio in altre culture per capire come in Italia siano tantissimi coloro che hanno questa pessima abitudine. In Giappone, ad esempio, le abitazioni sono così minuscole da non permettere a nessuno di possedere oggetti superflui. Senza arrivare a tali eccessi, conviene sempre ricordare che possedere moltissime cose, tanto da non riuscire ad utilizzarle tutte, è una pessima abitudine, che ci porta solo a riempire mobili e armadi, ad ampliare il bisogno di spazio in casa. Anche chi non trasloca dovrebbe prendere l’abitudine di revisionare periodicamente tutto ciò che possiede, scartando tutti gli oggetti che non utilizza da tempo. Del resto se quel paio di pattini in linea è in cantina da più di 5 anni, le probabilità che lo utilizzeremo proprio oggi sono bassissime.