Roma capitale europea degli orti urbani

Esportare all’estero la buona pratica degli orti urbani e proporre modelli di rigenerazione e inclusione sociale. Questa la mission del progetto RU:RBAN di Roma Capitale, che si è aggiudicata un finanziamento di 600.000 euro da parte della Cooperazione territoriale europea per uno sviluppo urbano sostenibile e integrato.

In queste ore Roma ha ospitato le delegazioni delle città estere partner di questa avventura: Vilnius (Lituania), La Coruña (Spagna), Caen (Francia), Cracovia (Polonia), Loures (Portogallo) e Salonicco (Grecia). Si concretizza così la seconda fase del Programma europeo URBACT, già sperimentato con successo da Roma Capitale nell’ambito del “Progetto Sidigmed – Orti Urbani”.

“Per la seconda volta l’Europa ci promuove ‘resilient urban agriculture city’. Siamo orgogliosi di esportare all’estero le nostre buone pratiche di ecologia, inclusione sociale e valorizzazione del territorio. Roma ‘capitale europea degli orti urbani’: è un risultato eccellente, cui abbiamo lavorato con entusiasmo per il rilancio di spazi verdi ricavati su terreni incolti, abbandonati o confiscati alla mafia, in cui soggetti fragili, Associazioni e semplici cittadini gestiscono insieme pratiche ortali, a vantaggio di sviluppo territoriale e autoconsumo. Una sfida politica contro cementificazione e povertà urbana. Di più: il trasferimento dei nostri orti urbani in altri contesti geografici e socio-culturali, sarà un’ottima occasione per perfezionarli con nuovi spunti anche in termini di sviluppo della normativa riguardo l’uso dei beni comuni e i benefici relativi alla salute” dichiara Carlo Cafarotti, Assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale.