Gorlago. Stefano Del Bello ritenuto estraneo all’omicidio della moglie Stefania Crotti

“Io e Stefania ci siamo visti l’ultima volta mercoledì mattina” scrive Il Giorno attribuendo l’affermazione a Stefano del Bello. “Io poi sono andato ad accompagnare nostra figlia a scuola e mia moglie è andata al lavoro. Ho cominciato a preoccuparmi verso sera. Il cellulare era spento. C’era stato in passato qualche problema tra di noi, ma l’avevamo superato e ora le cose stavano andando meglio. Non so cosa pensare, sono distrutto. Per favore ora voglio stare da solo, devo proteggere anche mia figlia”. Stefano Del Bello è stato, al momento, ritenuto estraneo ai fatti. L’uomo quindi ha fatto ritorno a casa sua a Gorlago, nella via dove oltre a lui e la figlia Martina vivono i parenti della congiunta. Ma la vicenda è complessa. Un uomo si è presentato ai Carabinieri riferendo che mercoledì 16, con la scusa di una festa a sorpresa, su richiesta dell’indiziata, ha accompagnato la vittima a casa sua, senza però entrare. L’ha fatta salire sulla sua auto all’esterno della PMG spa di Cenate Sotto dove la vittima lavorava e dove le telecamere di sorveglianza lo hanno ripreso. Poi si sa che la Crotti è stata uccisa e bruciata, abbandonata tra i vigneti della Franciacorta. In carcere è finita Chiara Alessandri, 44 anni, anche lei di Gorlago. Prima indagata a piede libero e poi fermata e trasferita in galera dopo cinque ore di interrogatorio. Sarebbe la principale sospettata del femminicidio a sfondo passionale. Determinante il racconto dell’uomo che si è presentato dai carabinieri riferendo di avere accompagnato la vittima a casa della sospettata. La quale ha avuto una relazione, pare finita, con il marito della donna assassinata. Le Procura di Brescia e di Bergamo sono passate all’azione facendo scattare il fermo. I resti di Stefania Crotti, 42 anni di Gorlago (Bergamo), sono stati trovati venerdì alle 14.30 lungo una stradina sterrata di Erbusco, nel Bresciano. A rinvenirli è stato un ciclista. Ad indirizzare gli inquirenti due anelli tra cui la fede nuziale e una denuncia di scomparsa fatta da Stefano Del Bello mercoledì 16, dopo che sua moglie non è rientrata dal lavoro. L’uomo, che è stato sentito per parte della notte tra venerdì e sabato e per tutta la mattinata di ieri, ha consentito di riconoscerla con certezza, perché sulla fede c’era il suo nome con la data del loro matrimonio, avvenuto nel 2002. In parte intatto anche un tatuaggio che Stefano Del Bello ha riconosciuto essere quello che aveva Stefania con la scritta “Believe”. È stata davvero la donna ad uccidere l’ex rivale? Qual’è la scena del delitto? Ci sono complici? Perché il corpo è stato lasciato ad Erbusco? Chiara Alessandri è stata fermata e interrogata, assistita dal suo legale, Gianfranco Ceci. Per ora è in carcere. Pare sia stata lei ad uccidere a martellate l’ex rivale e poi a dare fuoco al corpo. Ma è troppo presto per chiudere il caso.