Caraffe filtranti: a cosa servono e dove comprarle per risparmiare

Un prodotto ultimamente molto ricercato, anche alla luce di recenti scandali sull’acqua che quotidianamente utilizziamo dai rubinetti, è la caraffa filtrante. Questo articolo appare come una normale brocca dell’acqua, ma in realtà non è proprio così. Essa al suo interno, infatti, ha un filtro speciale capace di migliorare la qualità dell’acqua contenuta. Il grande vantaggio di questo prodotto è che senza installare apparecchi sofisticati e costosi, peraltro non sempre molto pratici, si una un sistema tutto sommato buono di filtraggio dell’acqua. Tali prodotti a volte possono anche costare un po’, ma è sufficiente cercarli online anziché nei negozi di casalinghi per risparmiare non poco. Le caraffe filtranti di marchio Brita, uno dei migliori anche se piuttosto costoso, sono ad esempio in offerta ora su www.redbid.eu. Come funzionano le caraffe filtranti? Il funzionamento della caraffa filtrante è abbastanza essenziale e semplice. L’oggetto di norma da 2,5 litri non ha costituenti elettrici e nemmeno accessori particolari se non un filtro centrale posto a metà caraffa. Al suo interno si può mettere la normale acqua da rubinetto, riempiendo il vano superiore. Dalla metà alta della caraffa il liquido scivola nella parte sottostante lentamente passando attraverso un filtro speciale. Questo passaggio ci mette qualche minuto, anche se dipende dal prodotto specifico. Il passaggio dell’acqua mediante un sistema di filtraggio garantisce il trattenimento di buona parte delle sostanze chimiche, anche se ovviamente per la sua semplicità, non trattiene eventuali componenti batteriche. L’acqua caduta nella parte bassa della caraffa per gravità è quella di qualità migliore filtrata e inclinando l’oggetto è quella che fuoriesce. Il sistema di filtraggio consente di bloccare nitrati, pesticidi, minerali in eccesso. Di fatto in commercio esistono diversi tipi di filtri cosicché ognuno, in base alle caratteristiche della propria acqua, possa scegliere anche prodotti specifici (filtri a carboni attivi, filtri a scambio ionico). É un prodotto utile? Funziona? Senza farsi troppo ossessionare dai nocivi contenuti in alimenti e bevande è chiaro che tutti proviamo a consumare prodotti di maggiore qualità e più salubri. In quest’ottica la caraffa filtrante è un ottimo prodotto da avere: non costa alcuna fatica di utilizzo, è bella da vedere e consente di limitare l’assunzione di sostanze chimiche presenti nell’acqua dell’acquedotto comunale. È chiaro che non si tratta di un sistema di filtraggio assoluto (microbiologico), come detto, e non consente di trasformare acqua non potabile in acqua da bere tranquillamente, ma aiuta a migliorare la qualità dell’acqua potabile del rubinetto. La caraffa filtrante, quindi, ha senso se la si utilizza per addolcire l’acqua, cioè per ridurre i sali minerali al suo interno che possono rendere l’acqua dura o con un sapore particolare; o per migliorare la qualità della propria acqua sotto il punto di vista chimico. L’unica “pecca” del prodotto è che periodicamente è indispensabile sostituire i filtri perché non sono infatti infiniti. Essi funzionano per un periodo di tempo e poi sono da sostituire perché non hanno più potere filtrante: ogni modello comunque riporta indicazioni precise per tale cambio.