Incontro Juncker Conte: il reddito di cittadinanza non si farà

Si tratta del primo confronto dopo la seconda bocciatura della manovra. Potrebbe essere l’ultimo prima dell’avvio della procedura d’infrazione per debito eccessivo nei confronti dell’Italia. A meno che i grillini non facciano rientrare i conti pubblici italiani su binari più rassicuranti per l’Europa. Giuseppe Conte si è detto soddisfatto della cena di lavoro con il presidente della commissione europea Jean Claude Juncker. “Non si è discusso di saldi finali – ha però affermato – Confido che il dialogo possa portare ad evitare la procedura. Sono sempre ambizioso ma ovviamente non ho posto alcuna rinuncia alle riforme qualificanti del nostro governo”. Presenti all’incontro anche il ministro dell’Economia Giovani Tria, il vicepresidente della Commissione con delega all’Euro e alla Stabilità finanziaria, Valdis Dombrovskis, e il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici. I grillini hanno chiesto tempi più lunghi possibili per l’avvio della procedura di infrazione per debito eccessivo a cui l’Italia va incontro nei prossimi mesi. Più tempo ma anche riservatezza sono le due principali richieste portate al tavolo dell’Ue. Conte ha proposto “rimodulazioni” alla manovra sulla base anche delle relazioni tecniche sul suo impatto economico. Il premier avrebbe garantito che reddito di cittadinanza e quota 100 non si faranno, non per ora. Se ne riparlerà a maggio. In pratica dopo le elezioni europee ammesso che il Governo italiano non cada prima. I grillini quindi prenderanno altro tempo e prometteranno agli italiani il reddito di cittadinanza in caso di successo alle elezioni europee. Ma gli italiani crederanno ancora alle illusioni grilline?