DiBa torna a Roma per mandare a casa Di Maio

Luigi Di Maio affonda con tutto il M5S. Innanzitutto imbarca l’acqua dell’opposizione interna che mette il dito nella piaga: è adombrato da Matteo Salvini. Ci sono poi i 5 senatori che non hanno votato la fiducia al governo, altra falla nella nave. Ora rischiano l’espulsione. Ma ciò che toglie il sonno al politico campano è il ritorno di Di Battista dal Sud America. DiBa si è fatto sentire in Rete ma il suo ritorno a Roma potrebbe essere il colpo del ko. DiBa è pronto a prendersi la leadership. Di Battista sarà protagonista della campagna elettorale per le Europee di maggio. DiBa è pronto a prendersi il palazzo. Quando ci sarà la rottura con la Lega, sarà lui a trattare con i dem per scongiurare il voto che sarebbe un collasso per il M5S. Ma non è finita qui. Il giudizio degli elettori grillini su Di Maio è ancora peggiore di quanto poteva immaginare. Il suo operato è promosso dal 57% dei potenziali elettori del M5S. Emerge che la maggioranza è con Di Maio ma c’è un’area critica di votanti pari al 36%. Oltre un terzo è scettico sul vice premier. Di Maio o Di Battista? Il 51% oggi riconfermerebbe l’attuale capo politico ma un altro 45% sceglierebbe DiBa e solo il 10% Fico. Il Governo cadrà nel 2019 prima o dopo le Europee. Quindi DiBa è pronto o per marzo alle urne politiche o a fine maggio dopo il tonfo alle europee.