Serie BKT 12esima giornata Crotone sconfitto da Perugia in seguito ad autorete scivola sempre più giù in classifica

Perugia 2 Crotone 1 Marcatori: Verre 23°, Simy ( R ) 55°, Falasco 62° Perugia (4-3-1-2): Gabriel, Mazzocchi, Gyomber, Cremonesi, Falasco, Bianco (Moscati), Michael, Verre (Mustacchio), Dragomer, Melchiorri, Vido (Yamiq). All. Nesta Crotone (4-3-3): Festa, Curado, Vaisanen, Sampirisi, Faraoni (Budimir), Firenze, Barberis, Rohden, Molina (Valietti), Simy, Stoian (Crociata). All. Oddo Arbitro: Ivano Pezzuto di Lecce Assistenti: Robilotta – Vecchi Quarto giudice: Francesco Meraviglia di Pistoia Ammoniti: Mazzocchi, Faraoni, Bianco Angoli: 7 a 5 per il Crotone Recupero: 2 e 4 minuti Il primo successo targato Oddo in trasferta contro la squadra allenata dal suo ex compagno in Azzurro, non poteva essere rinviato ad altra data. La conquista dei tre punti da parte del Crotone era determinata dalla posizione di classifica. La sfida sul terreno del Curi parlava a sfavore dei pitagorici, un altro insuccesso significava rientrare nella normalità di una squadra in lotta per un tranquillo campionato senza altra pretesa. Contro il Perugia il Crotone si giocava le ambizioni d’inizio stagione: promozione in serie A. Tale situazione era nota al tecnico e ai suoi giocatori fin dalla vigilia dell’incontro. Occorreva, quindi, un’inversione di marcia come gioco e risultato. Ciò non è avvenuto e la prossima nottata trascorrerà ancora agitata da parte dei pitagorici. Tre cambi in formazione effettuati da mister Oddo, con riferimento a quella precedente, per squalifica o infortunio. Tra i pali in assenza dello squalificato capitano Cordaz schierato Festa tra i pali. In sostituzione dell’infortunato Martella, impiegato per la prima volta fin dall’inizio Curado (al suo attivo soltanto pochi minuti nel precedente incontro casalingo contro il Carpi). Fuori l’attaccante Budimir, dentro Simy fin dall’inizio. Perugia con gli stessi undici della precedente giornata. Finché il primo tempo si è giocato con ritmi normali, il Crotone ha saputo mantenere testa agli avversari creando qualche pericolo a Gabriel con traversoni provenienti dalle fasce. Al minuto diciassette Firenze di testa potrebbe mettere dentro il pallone ma lo colpisce male. Sembra un Crotone voglioso di fare la partita ma si disunisce subito. Stoian sbaglia l’appoggio al compagno più volte, Rohden poco influente a centrocampo, Barberis il più attivo ma appena sufficiente. L’aumento del ritmo della partita per merito del Perugia, fa sparire i pitagorici dalla scena per quanto riguarda giocate pericolose. Il gol del vantaggio locale arriva per errore di Stoian a centrocampo che consente a Gyomber di involarsi verso la porta avversaria scavalcando Faraoni, ad onor del vero il pitagorico aveva subito anche una strattonata. Nei pressi dell’area Gyomber appoggia il pallone per Verre che lo mette dentro con la complicità della deviazione di Sampirisi. Il pareggio sarebbe potuto arrivare al minuto trentottesimo se Gabriel non avesse effettuato una deviazione miracolosa con il piede su colpo di testa di Firenze. È stato un primo tempo solito del Crotone: poco concentrato a centrocampo, vulnerabile in difesa, assente in attacco. Il mal di trasferta è stato confermato nei primi quarantacinque minuti più i due di recupero. Iniziano bene la ripresa gli uomini di Oddo che si portano spesso nella metà campo avversaria ma nessun pitagorico riesce a presentarsi davanti a Gabriel. Nell’unica occasione ottiene il calcio di rigore. Minuto cinquantaquattro, Firenze per Simy atterrato in area da Gyomber. Dagli undici metri mette dentro lo stesso Simy che realizza il terzo gol stagionale. Al minuto sessantadue ancora Simy in gol con un colpo di testa ma il pallone lo mette dentro la sua porta su tiro di Falasco. La casualità punisce ancora il Crotone. Fuori Stoian (da qualche partita il giocatore è sempre sotto la sufficienza) dentro Crociata. Altro cambio fuori Faraoni, dentro Budimir a fare coppia con Simy in attacco, mentre Firenze opera sulla fascia sinistra e Molina sulla fascia destra. Difesa a tre con quattro centrocampisti, tre attaccanti. Squadra più offensiva ma senza creare pericoli per Gabriel. L’uomo pericoloso dell’area di rigore non esiste tra le fila del Crotone. In queste condizioni continua ad essere difficile conquistare il successo anche contro squadre modeste come il Perugia. Sul finire dell’incontro i locali potrebbero segnare ancora in ripartenza se Festa non l’avesse evitato. A questo punto del campionato non è più una questione del tecnico di turno il male del Crotone, diversi giocatori non hanno lo spessore tecnico e la mentalità per un campionato d’alta classifica. oltre alla misera vittoria (1-0) di Livorno, i pitagorici non hanno conquistato nessun punto. Hanno subito nove gol e ne hanno segnato due. Troppo poco per una squadra che si era candidata ad inizio stagione per tornare in serie A.