Come affrontare l’ingresso nel mercato libero dell’energia

Nel 2019 avverrà una cosa fondamentale, per quanto riguarda il comparto utenze: il passaggio del mercato dell’energia dal servizio di maggior tutela alla liberalizzazione totale. È un momento che sarà importantissimo per milioni di consumatori che verranno investiti dal cambiamento e che, pertanto, rischiano di essere colti impreparati al cospetto di tale svolta. Proprio per questo occorre prepararsi a dovere, cominciando a osservare quelli che potrebbero essere i vantaggi di tale liberalizzazione, allo stato attuale esemplificabili in:

  • Aumento della concorrenza, con conseguente possibile abbassamento dei prezzi;
  • Miglioramento generale dei servizi offerti.

Chi è cliente di un fornitore si troverà davanti questo passaggio obbligato e non potrà che adeguarsi al cambiamento, tenendo traccia di quelle che sono le modifiche contrattuali offerte. Davanti a ciò – e grazie anche alla moltitudine di offerte che verranno presentate – sarà bene tracciare tutto il panorama per poter scegliere il meglio: confrontare le bollette grazie ai vari comparatori online potrà così diventare un’abitudine per molte persone, anche coloro le quali poco avvezze alla rete, che pur di poter risparmiare qualcosa potranno avventurarsi in questo mondo. La possibilità di ottenere uno sconto sulle utenze a cifre anche doppie potrebbe infatti spingere le persone a interessarsi maggiormente rispetto alla propria situazione contrattuale ma, al contempo stesso, rischia di diventare un boomerang soprattutto davanti al possibile aumento di proposte commerciali, più o meno invasive. Proprio per questo è indispensabile stabilire un comandamento, unico e trino: informarsi quanto più possibile su ciò che sarà l’andazzo del mercato dell’energia elettrica. La liberalizzazione, già avvenuta in Francia da anni, ha qui permesso un aumento delle possiiblità di scelta per i cittadini e si stima che lo stesso possa avvenire in Italia. Va da sé che siamo davanti a un mercato con molti attori: si pensi che il numero dei fornitori di energia elettrica supera le 400 unità e quello dei fornitori di gas è poco al di sotto. Numeri che potrebbero spaesare chi è abituato, da anni, a mantenere lo stesso contratto e proseguire con un servizio che gli offre una determinata sicurezza. Si pensa che possa avere un ruolo di tutto rispetto anche il mercato delle rinnovabili; i già presenti incentivi nei confronti delle fonti verdi e delle offerte tariffarie pulite andranno a completare un quadro nel quale, potenzialmente, cambiare potrebbe rappresentare inaspettati vantaggi e differenti prospettive. Anche qui è prevedibile un aumento dell’offerta che non potrà che far bene al libero mercato elettrico. Insomma, il 2019 si aprirà con una svolta epocale che nei prossimi mesi sarà raccontata sempre più nel dettaglio ed è proprio per questo che conviene non farsi trovare impreparati.