L’aggressione a Daisy Osakue fa scattare l’allarme razzismo

La punta dell’iceberg. L’aggressione a Daisy Osakue fa scattare l’allarme razzismo. Matteo Salvini sostiene che “l’unico allarme sono i reati commessi dai migranti”. “Emergenza razzismo? Non diciamo sciocchezze. Spero di incontrare Daisy Osakue e di vederla gareggiare il prima possibile. Ogni aggressione va punita e condannata. Ma l’immigrazione di massa permessa dalla sinistra non aiuta”. In imbarazzo i grillini. Alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle sembrano prendere le distanze dal leader leghista. L’Unhcr esprime “profonda preoccupazione per il crescente numero di attacchi nei confronti di migranti, richiedenti asilo, rifugiati e cittadini italiani di origine straniera”. “Non vedere il grave rischio che stiamo correndo dopo che si moltiplicano i casi di violenza sui migranti – dice Maurizio Martina – è un clamoroso errore. C’è una spirale razzista preoccupante e un governo che non riconosce il problema diventa complice di questa spirale. Noi denunciamo questa miopia da parte del governo di Salvini e Di Maio e di tutti quelli che rincorrono dichiarazioni a negare il problema”. Il segretario lancia un’iniziativa di piazza per settembre. “La manifestazione servirà per dire forte e chiaro che l’Italia non cede al ricatto di questa clima di razzismo e odio. Guai a noi se non vedessimo il rischio che stiamo correndo”.