Salvini sui rom: “Non è nostra intenzione prendere le impronte digitali”

Matteo Salvini torna sulla questione rom. Il vice premier ha precisato: “non è nostra intenzione schedare o prendere le impronte digitali a nessuno. Il nostro obiettivo è una ricognizione della situazione dei campi rom“. Il leader della Lega ha precisato: “Intendiamo tutelare prima di tutto migliaia di bambini ai quali non è permesso frequentare la scuola regolarmente perché si preferisce introdurli alla delinquenza. E vogliamo anche controllare come vengono spesi i milioni di euro che arrivano dai fondi europei”. Salvini ha anche replicato a Luciano Casamonica, sottolineando che le “minacce” e gli “inviti a rigare dritto” non lo spaventano ma gli danno “ancora più forza per riportare ordine, legalità e giustizia in Italia”. Luigi Di Maio è soddisfatto del fatto che “Salvini abbia smentito qualsiasi ipotesi di censimento registrazione o schedatura, se una cosa non è costituzionale non la si può fare”. Sul caso è intervenuto anche l’ex premier, Paolo Gentiloni. “Ieri i rifugiati, oggi i rom, domani le pistole per tutti. Quanto è faticoso essere cattivo”, ha scritto su Twitter.