La Zootecnia è comparto fondamentale per Cia Agricoltori Italiani

“Il benessere degli animali è il primo fattore di tutela del comparto zootecnico. Gli indicatori di benessere sono misurabili in base a parametri oggettivi, non si può lasciare spazio a valutazioni soggettive del controllore di turno”.

È quanto ha dichiarato Franco Bruni, componente del direttivo Cia Agricoltori italiani Due Mari di Taranto e Brindisi, a margine del convegno nazionale sulla zootecnia tenutosi a Bastia Umbra, nell’ambito della quinta edizione di “Agriumbria”, mostra e fiera nazionale su agricoltura, zootecnia e alimentazione.

La Cia Agricoltori italiani partecipa al tavolo di lavoro permanente sul benessere animale del Ministero della Salute e Franco Bruni è il referente nazionale dell’organizzazione.

“Il comparto zootecnico è un pilastro dell’economia italiana: stiamo parlando non solo di ambiente, agricoltura e alimentazione, ma anche di tutto ciò che è inerente alla green economy e all’agricoltura sociale. E’ un settore vitale”, ha dichiarato Bruni.

“Cia Agricoltori italiani è fortemente impegnata su temi, problematiche e prospettive della zootecnia”, ha aggiunto Raffaele Carrabba, presidente regionale Cia Agricoltori Italiani di Puglia.

“Lo scorso febbraio, aziende zootecniche di Puglia, Campania, Basilicata e di tutto il Sud Italia si sono date appuntamento a Viggiano, in provincia di Potenza, dove la Cia Agricoltori Italiani ha organizzato una giornata di informazione e mobilitazione contro il paventato rischio di riduzione del 40% del sostegno europeo alle imprese del comparto allevamento”, ha ricordato Carrabba.

In Italia, il valore della produzione zootecnica supera i 16 miliardi di euro ed è pari a un terzo della produzione agricola. L’ampio ventaglio di opportunità offerte dalla legislazione europea in materia di etichettatura, marchi e certificazioni di qualità e di origine, può costituire lo scenario appropriato per valorizzare al meglio le potenzialità del settore, permettendogli di venire incontro alla crescente domanda di qualità dei consumatori. “Le opportunità sono moltissime – ha continuato Carrabba – Altrettanto numerose sono le problematiche da affrontare, non ultima quelle relative ai danni sempre più ingenti provocati dalla fauna selvatica e dall’approvvigionamento idrico per gli allevamenti. Le moderne aziende zootecniche della Puglia devono affrontare costi crescenti, anche a causa di ultime annate in cui i cambiamenti climatici hanno creato disagi e danni enormi da una parte per la siccità, dall’altra per improvvise e prolungate ondate di gelo e neve. Sostenere il comparto e la sua crescita è fondamentale per tutelare e incrementare un patrimonio enorme”, ha concluso Carrabba.