Rivoli. Beatrice Inguì morta due volte: chiuso Giente Honesta

Una morte orribile per Beatrice Inguì, trascinata dal treno alla stazione Porta Susa a Torino. Un dramma nel dramma. La ragazzina di Rivoli si sarebbe infatti suicidata. Nel suo diario ci sarebbe anche la motivazione: “Sono troppo grassa”. Ad avvalorare l’ipotesi del suicidio le telecamere della stazione torinese. Si vedrebbe la minorenne arretrare di sua volontà e non per una distrazione, all’arrivo del treno lasciandosi agganciare e trasportare.

Stava attendendo il regionale 2005 Torino-Milano, con alcuni amici. Sotto choc i compagni che avevano ipotizzato che si fosse agganciata con lo zaino. Poi la drammatica scoperta. Gli agenti della Polfer nella sua cameretta hanno trovato il diario dove la studentessa ha spiegato di avere intenzione di farla finita. Nell’ultima pagina le scuse ai genitori e la parola “Addio”.

Beatrice Inguì è morta così a soli 15 anni. La ragazza è però morta due volte. Ad ucciderla prima un treno poi l’odio sui social media, in particolare su Facebook. Nel gruppo “Giente Honesta” ci sono stati dei commenti cattivi e a dir poco fuori luogo. Si parla di 5 utenti. I giornali locali riferiscono che il gruppo è stato poi chiuso.

Questi utenti – poi bannati dal gruppo – si sarebbero accaniti contro una giovane che forse si sarebbe tolta la vita. Toccherà alla giustizia fare chiarezza sulle eventuali responsabilità personali. Alcuni utenti peraltro ci hanno scritto dissociandosi dai 5 haters e prendendo le distanze.