Rende. Salvatore Giordano si è sparato in bocca dopo avere ucciso moglie e figli

Rende è sotto choc. La famiglia Giordano non c’è più. Salvatore Giordano, noto commerciante di strumenti musicali, si è ucciso sparandosi in bocca. Prima però ha sterminato moglie e figli.

Il triplice omicidio-suicidio è avvenuto in una villetta in contrada Cutura. Salvatore Giordano tra l’altro, secondo quanto emerso, oltre a sparare contro le due donne le avrebbe anche accoltellate. Le vittime sono: Salvatore Giordano, 57 anni, la moglie, Francesca Vilardi, 59 anni, ed i due figli Giovanni e Cristiana.

Trovate in casa due le pistole. Le armi erano legalmente detenute dal padre di Salvatore Giordano e custodite in un armadio nell’appartamento in cui vivono gli anziani genitori del commerciante, al piano inferiore a quello in cui é avvenuta la strage. Il triplice omicidio ed il suicidio sono avvenuti in una villetta singola in via Malta.

Non vi sono però, al momento certezza, secondo i Carabinieri della Compagnia di Rende ed i magistrati della Procura di Cosenza che sono sul posto, che a sparare contro la moglie e i due figli sia stato Salvatore Giordano. L’ipotesi che sia stato Giordano a compiere la strage é verosimile, ma per averne la certezza si attende l’esito degli esami balistici e dello stub sui cadaveri.

Tre corpi sono stati trovati nel corridoio ed il quarto in una stanza vicina. Nel corridoio gli investigatori hanno trovato i corpi del capofamiglia, Salvatore Giordano, della moglie Francesca Vilardi e della figlia Cristiana. Il figlio Giovanni, invece, era in una stanza attigua. Le due pistole sono state trovate una vicina a Giovanni e l’altra nel corridoio.

“Al momento, non c’é nulla di sicuro su quanto é realmente accaduto”. Lo ha precisato ai media il Procuratore della Repubblica di Cosenza, Mario Spagnuolo. Nella villetta sono intervenuti anche i carabinieri del Ris, mentre sono stati sentiti familiari ed amici. Nella villetta in cui sono stati trovati i cadaveri abitano anche i genitori ed un fratello del commerciante. É stato il fratello di Giordano a dare l’allarme quando il commerciante non si é presentato nel negozio di telefonia e strumenti musicali che i due gestivano insieme a Cosenza. L’uomo ha suonato alla porta d’ingresso dell’abitazione del fratello, senza ricevere risposte, ed ha chiamato i vigili del fuoco per fargli aprire la porta. Salvatore era un lavoratore, i ragazzi due giovani normali, Cristiana lavorava in un call center e Giovanni era all’università.