Milano. Alessandro Garlaschi è nel centro osservazione neuropsichiatrica

Emergono nuovi particolari sull’omicidio di Jessica Valentina Faoro avvenuto ieri a Milano. La vittima prima di essere uccisa ha provato a difendersi da Alessandro Garlaschi. “Ho rigirato il coltello che aveva in mano contro di lei e l’ho colpita allo stomaco”, ha ammesso il tranviere al pm.

Alessandro Garlaschi, autista di 39 anni, ha anche cercato di bruciare il corpo della giovane di 19 anni. La ragazza aveva opposto resistenza ai suoi approcci. Il pm Roveda ha firmato un provvedimento di fermo di una trentina di pagine. L’omicida dopo il primo colpo allo stomaco della ragazza ha inferto altre coltellate al petto. Nell’ordinanza si legge che le ha dato fuoco alla parte inferiore del corpo nel tentativo di sbarazzarsi del cadavere della giovane, mamma di una bimba che le è stata tolta dal Tribunale dei Minorenni, e che a casa dell’uomo e della moglie aiutava sbrigando alcune incombenze domestiche in cambio di un posto letto. L’uomo è stato interrogato sino a notte fonda e poi è stato trasferito a San Vittore.

Alessandro Garlaschi è nel centro osservazione neuropsichiatrica all’interno del centro clinico del carcere ed è sorvegliato a vista. L’uomo è stato trasferito la notte scorsa dopo un lungo interrogatorio nel quale h confessato.

Jessica Valentina Faoro