Come si apre un conto deposito

Prima di scoprire come si apre un conto deposito, può essere utile conoscere tutte le caratteristiche e tutti i vantaggi offerti da questo strumento di investimento. Esso può venire considerato a tutti gli effetti un contratto bancario, che si differenzia dal conto corrente per il fatto che per il deposito di denaro è prevista una remunerazione. Rispetto a un conto corrente, inoltre, il conto deposito ha meno funzioni: in sostanza, permette solo di prelevare e di versare i soldi, ma non di effettuare pagamenti con gli assegni o di disporre bonifici. Il solo scopo del conto deposito è quello di fare in modo che il patrimonio investito faccia fruttare gli interessi: è questa la ragione per la quale i tassi di interesse sono più elevati rispetto a quelli dei conti normali.

Conto libero o conto vincolato? Pro e contro delle opzioni

Chi ha intenzione di aprire un conto di deposito può decidere se optare per un conto vincolato o per un conto libero: nel secondo caso, si può disporre dei soldi che sono stati depositati come si vuole, prelevandoli quando si desidera farlo. Con un conto vincolato, invece, il denaro può essere ritirato unicamente nel momento in cui scade il periodo di vincolo selezionato, che può essere di un mese, sei mesi, e così via, fino a un massimo di tre anni. Come si può facilmente intuire, gli interessi di un conto vincolato sono superiori a quelli di un conto libero: e, ovviamente, più lungo è il periodo di vincolo e più crescono gli interessi. Attenzione, però: se chi sottoscrive un conto vincolato ha bisogno di ritirare i soldi prima che il vincolo sia scaduto, è previsto il pagamento di una penale, che comunque in genere corrisponde solo alla mancata erogazione degli interessi.

Chi può avere un conto deposito

requisiti che devono essere rispettati per l’apertura di un conto deposito non sono molto restrittivi: anzi, si può affermare che si tratti di un prodotto bancario a cui tutti possono avere accesso, vista la mancanza di limitazioni legislative in proposito. Si potrebbe dire che la sola condizione da rispettare sia rappresentata dall’essere maggiorenni, ma in realtà non è così, dal momento che anche chi non ha compiuto 18 anni può optare per una soluzione di deposito a risparmio: si tratta del libretto a risparmio, che può essere sottoscritto con il consenso di un genitore o di chi ne fa le veci.

Cosa fare per aprire un conto deposito

A questo punto non resta altro da fare che provare a comprendere come si apre un conto deposito: si può scegliere se seguire la procedura tradizionale, e quindi allo sportello, o se prediligere la procedura online, che è senza dubbio più rapida. Dopo avere letto con attenzione le condizioni previste dal contratto e avere esaminato con cura il foglio informativo e tutto ciò che è specificato a proposito del trattamento dei dati personali, è sufficiente firmare il contratto e consegnarlo, allegando una copia del proprio codice fiscale e del proprio documento di identità (o comunque di ogni intestatario del conto, nel caso in cui ve ne sia più di uno). Può essere che l’istituto di credito a cui ci si rivolge esiga anche un certificato di residenza. Nell’eventualità in cui si opti per la procedura online, è indispensabile effettuare l’identificazione finanziaria. Quindi occorre essere in possesso di un conto corrente attraverso il quale eseguire un bonifico di prova, o al massimo sfruttare la procedura RID, ma sempre basandosi su un conto corrente. Per quel che riguarda la chiusura del conto, invece, basta compilare il modulo specifico per la richiesta di estinzione, secondo le condizioni previste nel contratto firmato in origine.