Pavia valorizza i cammini religiosi e culturali

Mauro Parolini

Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e la Camera di Commercio di Pavia promuoveranno insieme un’iniziativa per la valorizzazione dei cammini religiosi e culturali e dei percorsi cicloturistici del territorio provinciale con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’ospitalità dell’intera filiera turistica. Su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico, Mauro Parolini, e con il concerto dell’assessore alla Cultura, Cristina Cappelini, la Giunta ha infatti approvato la delibera che dispone lo stanziamento di 40.000 euro per finanziare il progetto “Cammini religiosi e culturali e turismo lento – Voucher per lo sviluppo del circuito di accoglienza per la valorizzazione dei percorsi religiosi, culturali e cicloturistici sul territorio della provincia di Pavia“, del valore complessivo di 275.000 euro.

Pavia: turismo slow

“Quello religioso è un turismo slow – spiega l’assessore – ed è uno dei settori più promettenti su cui Regione Lombardia sta investendo per consolidare e promuovere l’incoming nei centri urbani delle nostre città d’arte e nell’aree turistiche maggiormente caratterizzate dalla bellezza dei paesaggi e dal contatto con la natura. Il territorio pavese – ha sottolineato Parolini – può divenire la punta di diamante a livello regionale di questa tipologia turistica grazie alle sue preziose testimonianze religiose, storiche e architettoniche, ai suggestivi luoghi di fede e agli affascinanti itinerari”.

Pavia: interventi per il turismo

“Il progetto, della durata di un anno, prevede l’erogazione da parte della Camera di commercio di Pavia di un voucher alle micro, piccole e medie imprese dei settori ristorazione e ricettività. Le risorse stanziate – ha sottolineato l’assessore – andranno a finanziare investimenti per la riqualificazione delle strutture, tra le quali: segnaletica e abbattimento barriere architettoniche; allestimento di un parcheggio per biciclette, acquisti di attrezzature per la riparazione delle biciclette; realizzazione di una carta dei servizi ai pellegrini in almeno due lingue straniere; formazione di personale in merito all’offerta turistica e culturale del territorio, con particolare riferimento alle vie di fede e culturali e a quelle di cicloturismo, attivazione di reti Wi-Fi, attivazione di altri servizi quali noleggio biciclette per lunghe percorrenze”.