Roma. Prorogato divieto acquedotti Arsial San Brigida e Malborghetto

La sindaca Virginia Raggi ha prorogato al 31 dicembre 2018 l’ordinanza con cui si vieta l’utilizzo dell’acqua, per il consumo umano, alle utenze degli acquedotti Arsial (Agenzia Regionale Innovazione e Sviluppo) di “Casaccia-S. Brigida”, relativamente al ramo idrico “S. Brigida”, e “Malborghetto”. La Sindaca ha assunto il provvedimento in relazione alla presenza di arsenico rilevata nei tratti di rete idrica interessati. Il divieto riguarda circa 140 utenze.

Individuate congiuntamente da Acea e Arsial le fonti di contaminazione da arsenico sul ramo idrico di “S. Brigida”, si è convenuto – come soluzione fattibile – di realizzare un nuovo tronco di 1.500 metri su strada. Il manufatto potrà risolvere i problemi legati alla contaminazione e, nel contempo, facilitare l’accesso alla rete per la successiva manutenzione. Conseguito il nulla osta archeologico all’intervento, a ottobre Acea Ato2 ha confermato la costruzione del nuovo tronco (tre mesi di lavori). Dal suo canto l’Asl competente manderà avanti per due mesi una campagna di monitoraggio, per verificare l’idoneità delle acque al consumo umano.

Quanto all’acquedotto “Malborghetto”, si stanno affrontando i problemi legati all’attuazione delle procedure di esproprio necessarie per l’esecuzione dei lavori. La proroga fino al 31 dicembre 2018 si rende quindi necessaria per consentire l’espletamento delle attività tecnico-amministrative fin qui descritte. Gli altri acquedotti Arsial inizialmente interessati dalla contaminazione di arsenico (“Brandosa”, “Monte Oliviero”, “Piansaccoccia”, “S. Maria di Galeria” e “Camuccini”), oggetto di precedenti ordinanze di divieto, sono stati integralmente bonificati.

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