Sestri. Omicidio di Antonio Olivieri: sotto interrogatorio l’ex Anita Brandao

Si indaga a tutto campo per arrivare al responsabile del delitto avvenuto a Sestri Levante. La vittima è Antonio Olivieri, imbianchino di 50 anni, rinvenuto in un lago di sangue nello scantinato di uno stabile. Presentava ferite alla testa e aveva una fascetta da elettricista intorno al collo. Il corpo del cinquantenne è stato trovato da due colleghi.

La vittima sarebbe stata aggredita alle spalle, colpita alla testa e in seguito strangolato con la fascetta. L’artigiano si era separato dalla moglie Gesonita Barbosa, 35 anni. La donna si fa chiamare Anita Brandao e ha l’obbligo di firma. Oggi non si è presentata davanti alle forze di polizia per adempiere all’obbligo.

La Barbosa è stata individuata nell’abitazione di un anziano conoscente ed è stata interrogata. La brasiliana avrebbe riferito che era a casa del conoscente al momento del delitto. Avrebbe informato il suo avvocato. La Brandao avrebbe sostenuto di avere un alibi.

Sono stati i due soci a trovare il corpo riverso negli scantinati. Al momento della morte, indossava una tuta da casa e si trovava riverso in una pozza di sangue. L’oggetto con il quale sarebbe stato colpito alla testa non stato ancora trovato. Da una prima analisi del corpo da parte del medico legale Sara Candosin, è emerso che la vittima è stata prima tramortita con un colpo alla testa e poi strangolata mentre era ancora viva.

L’artigiano ucciso a Sestri Levante era stato indagato e poi prosciolto dall’accusa di maltrattamenti alla moglie. Nel corso dell’inchiesta, condotta dal pm Gabriella Dotto, era emerso che a subire le minacce e le richieste continue di soldi era il marito, per questo era stato prosciolto. La donna lo aveva minacciato più volte di morte e di bruciare la casa con i figli dentro. In un primo momento si era appreso che l’uomo era a processo per maltrattamenti. Due giorni fa, invece, la ex moglie Gesonita Barbosa, 35 anni, è stata condannata per esercizio arbitrario delle proprie ragioni e incendio del motorino del marito. Il tribunale le ha inflitto una pena di sei mesi di carcere, commutata in 12 mesi di libertà vigilata e obbligo di firma. Il tribunale dei minori aveva anche stabilito l’affido esclusivo a Olivieri (assistito dagli avvocati Giulio Muzio e Stefano De Bernardi) dei due figli, che stamani non si sono accorti di nulla. Gli inquirenti ipotizzano che l’omicidio possa essere avvenuto prima delle sette.

Antonio Olivieri