Renzi su Di Maio: “Si candiderà a Pomigliano dove ha preso 59 preferenze?”

Matteo Renzi prova a rimettersi al centro del dibattito politico attaccando sia Silvio Berlusconi sia Luigi Di Maio. “Sarei contento che Berlusconi potesse candidarsi perché vorrei proporgli di candidarsi contro di me, visto che leggo che c’è l’accordo segreto o chissà cosa. Vorrei che i cittadini vedessero candidarsi me contro Berlusconi”.

La grande attesa di Silvio Berlusconi

Domani Matteo Renzi saprà se a sfidarlo sarà davvero Silvio Berlusconi. Alle 9.15 a Strasburgo, nell’aula della Grande Camera della Corte europea dei diritti umani, prenderà il via l’unica udienza per l’esame del ricorso presentato dall’ex premier contro l’applicazione della legge Severino che lo rende incandidabile dopo la conferma della condanna il 1 agosto 2013 per frode fiscale per il processo Mediaset. Dalla decisione dei giudici europei dipende la possibilità di presentarsi alle elezioni come candidato premier. La prima conseguenza della decisione della magistratura fu la decadenza dal seggio di senatore in virtù della legge Severino ignorata quattro anni dopo da Palazzo Madama per il caso di Augusto Minzolini.

La Grande Camera della Corte sarà presieduta dalla tedesca Angelika Nussberger che, insieme ai suoi 16 colleghi, ascolterà le parti, le quali avranno a disposizione 30 minuti ciascuna per presentare le loro argomentazioni. Il collegio della difesa sarà capeggiato dagli avvocati Andrea Saccucci e Edward Fitzgerald, mentre le ragioni del governo italiano saranno esposte dagli avvocati Maria Giuliana Civinini e Paola Accardo. La parola passerà ai giudici per formulare eventuali domande. Il dibattimento si svolgerà in inglese e francese.

Dopo una sospensione dei lavori alla ripresa dell’udienza le parti avranno ciascuna una decina di minuti per rispondere ai quesiti posti dai giudici. Al termine, il collegio giudicante si ritirerà a porte chiuse per deliberare. A giudicare dai precedenti, per conoscere la sentenza potrebbero servire mesi. Negli ultimi due anni, le decisioni della Grande Camera sono state rese note 9 mesi dopo l’udienza, diminuiti a 6 quando la Grande Camera ha pronunciato sentenze d’appello rispetto al primo giudizio espresso dalla Corte.

Il leader di Forza Italia ha provato a chiedere uno slittamento delle elezioni politiche a maggio. A lui serve una decisione in tempo utile per candidarsi. La decisione dei giudici europei sarà definitiva. Contro le sentenze della Grande Camera non può essere presentato appello.

Il 7 settembre 2013 è stato presentato il ricorso. Il 30 gennaio 2014 la Cedu ha respinto la richiesta del ricorrente di dare la priorità al suo ricorso. L’8 aprile alcuni parlamentari di Forza Italia e 3.900 cittadini italiani hanno domandato alla Cedu di imporre al Governo misure urgenti affinché Silvio Berlusconi potesse candidarsi per il Parlamento Europeo. La richiesta è stata respinta. Il 5 luglio 2016 la Cedu ha comunicato al Governo il ricorso dando inizio al contraddittorio tra le parti. Il 26 aprile 2017 la corte ha annunciato di esaminare il ricorso in sede di Grande Camera senza possibilità d’appello. L’8 giugno 2017 la prima e unica udienza del procedimento è stata fissata per il 22 novembre. Il 12 settembre 2017 è stata accolta la richiesta dell’Associazione politica nazionale Marco Pannella di presentarsi al procedimento come parte terza mentre è stata respinta analoga richiesta avanzata dell’Unione Camere Penali Italiane. Il 10 ottobre la Commissione di Venezia, organo d’esperti costituzionalisti del Consiglio d’Europa, ha pubblicato l’opinione sulle garanzie minime che uno Stato deve assicurare ai parlamentari sottoposti a una procedura per la decadenza del mandato.

La sfida di Renzi a Di Maio

L’altro obiettivo renziano è il candidato premier pentastellato. “Di Maio può scappare da me ma a un certo punto si dovrà candidare in un collegio. Dove si candiderà? A Pomigliano dove ha preso 59 preferenze? Dovunque Di Maio deciderà di candidarsi metteremo contro il capo dei cinque stelle un giovane o una giovane ricercatrice e scienziato, perché contro il capo di un partito che elogia i no vax e le scie chimiche va messo un giovane del Sud che spiega che noi siamo per la scienza e non per le bufale”, ha attaccato il leader del Pd.

matteo renzi in tour