Cartomanzia svizzera: il pensiero di Carl Gustav Jung illustrato a Torino

Le figure collegate alla cartomanzia sono in mostra sino al 14 gennaio 2018 a Torino. La mostra è incentrata soprattutto sui Tarocchi dal Rinascimento di cui è possibile trovare mazzi moderni ed antichi, documenti, immagini, libri tutti in una vasta esposizione. Il mondo dei Tarocchi viene presentato sul piano storico, filosofico, artistico, sociologico, dell’iconografia e dei diversi impieghi. I Tarocchi hanno origine nella prima metà del ‘400. Nell’Italia settentrionale presso le corti la cartomanzia era in auge. Dalle corti alle classi popolari il passaggio è stato veloce. Un secolo più tardi i Tarocchi erano diffusi in ogni angolo dell’Italia e ciascuna regione aveva la sua versione. La figura del cartomante arriva in Svizzera, in Francia e Boemia e in due secoli si espande in tutta Europa. I tarocchi però vengono ufficialmente associati alla cartomanzia soltanto dalla fine del ‘700. La divinazione viene conosciuta e si diffonde il suo impiego come mezzo esoterico. Il ‘900 vede la cartomanzia sbarcare negli USA e da qui si ha la diffusione globale spinta anche dall’avvento della civiltà del web.

La mostra sui tarocchi

L’esposizione è stata curata da Anna Maria Morsucci e prodotta dal museo Ettore Fico con la casa editrice lo Scarabeo. Su due livelli sono presentati gli autori del passato e gli artisti contemporanei da Renato Guttuso a Mino Manara, tutti hanno affrontato la simbologia dei Tarocchi. Un’intera sala è per Italo Calvino che ha impiegato le carte dei tarocchi nel romanzo breve il Castello dei Destini. C’è spazio per lo psichiatra svizzero Carl Gustav Jung che si è occupato dei Tarocchi e li ha descritti come immagini archetipiche che sono parte del nostro inconscio collettivo. In mostra anche il lavoro dello storico delle religioni Joseph Campbell convinto che le differenti mitologie affrontano il “viaggio dell’eroe” alla stessa ricerca di un percorso che conduce alla realizzazione individuale come sembra descritta dalle 22 carte che compongono gli Arcani Maggiori del mazzo dei Tarocchi.

Tra le opere in mostra spiccano rari mazzi prodotti in Germania, Italia e Francia, i Tarocchini realizzati dall’incisore Giuseppe Maria Mitelli, le carte del mazzo Visconti, edizioni antiche dei Tarocchi Marsigliesi. C’è anche il mazzo di Etteilla primo ad impiegare i Tarocchi per la cartomanzia, la prima edizione del 1909 dei Tarocchi Rider Waite dal noto esoterista e realizzata da Pamela Colman Smith e i Tarocchi dell’esoterista Oswald Wirth. Tra i protagonisti dei fumetti legati ai Tarocchi in mostra a Torino Corto Maltese di Hugo Pratt, Nathan Neve, Dylan Dog, Martin Mystere e i supereroi Marvel, ciascuno associato ad un diverso Arcano in relazione ai propri poteri.

Cartomanzia svizzera

La cartomanzia svizzera a basso costo offre consulti professionali di cartomanzia in italiano per tutti i consultanti svizzeri di madrelingua italiana. I cartomanti italiani e svizzeri mettono a disposizione un numero dedicato e rispondono alle domande leggendo i tarocchi. I cultori della materia sono unanimi nel concordare che i cartomanti in Svizzera vantano una grande preparazione e disponibilità. La cartomanzia telefonica è operativa a tutte le ore e tutti i giorni e rispetta la privacy garantendo l’anonimato. Il rapporto è diretto con il cartomante. Per approfondire l’argomento è possibile visitare http://www.cartomanziasvizzeraticino.ch.