Torino. Lancio di sassi: Arcangelo Antonacci vivo per miracolo

Dopo i fatti di Cassano d’Adda, un nuovo inquietante episodio è avvenuto in Piemonte. Questa volta la vittima è viva per miracolo. Arcangelo Antonacci riferisce al quotidiano La Stampa di essere tornato a casa, da Torino a Foggia “e ancora mi tremavano le gambe. Avevo dei pezzi di vetro fino nelle scarpe ma almeno sono vivo”. Arcangelo Antonacci è un autista di camion di 48 anni. Il suo mezzo è stato colpito da un sasso di 2 kg (nei pressi di Torino) che gli ha sfondato il tetto in vetro della motrice. Il sasso è stato deviato dalla tenda parasole, lo ha sfiorato e si è fermata alla destra del sedile.

Il quarantenne sostiene di avere visto i lanciatori. “Tre, quattro ragazzi. Con le biciclette”. Antonacci ha chiamato la polizia stradale. Agli agenti ha consegnato la pietra e un sacco con i frammenti del tettuccio di vetro. Ha cercato di ricordare qualsiasi dettaglio che possa permettere di identificare questi soggetti pericolosi.

calcestruzzoGli agenti stanno setacciando le telecamere della zona. La Polstrada ha trasmesso la relazione alla Procura, dove è stato aperto un fascicolo per lancio di oggetti pericolosi e danneggiamento. Questi ragazzi potrebbero avere le ore contate e sarebbe giusto per loro una punizione esemplare. Molti sui social ritengono che chi commette questi gesti dovrebbe essere accusato di omicidio stradale con l’arresto immediato e pene severissime.