Domenica Firenze si unisce a San Leo

Alla presenza della presidente della Commissione cultura Maria Federica Giuliani, verrà consegnata domani la copia (3,70×2,50) de “La Presa di San Leo” dipinto di Giorgio Vasari che fu realizzato 500 anni fa. All’evento parteciperà anche il professor Antonio Paolucci.

La Presa di San Leo

Firenze è unita a San Leo da questa importante ricorrenza. Ricorderemo questo momento storico – ha spiegato la presidente della Commissione cultura Maria Federica Giuliani – che vede come attori la Famiglia dei Medici che commissionarono la “Presa di San Leo” a Giorgio Vasari, dipinto che è nella Sala di Papa Leone X in Palazzo Vecchio. Abbiamo un’eredità importante, lasciataci da questa grande famiglia e, come amministrazione comunale, siamo chiamati a raccontare a tutti i visitatori di Palazzo Vecchio questo pezzo di storia affinché i territori siano sempre più conosciuti ed amati. La cultura ed il sapere sono un linguaggio universale. Una bella iniziativa nel segno dei Medici e di Giorgio Vasari”.

“Era in animo di fare qualcosa che legasse San Leo a Firenze. Già venti anni fa realizzammo una mostra dove al centro c’era il quadro di Giorgio Vasari. Con i mezzi moderni sono stati digitalizzate tante opere del patrimonio artistico italiano. Questo – ha detto il sindaco di San Leo Mauro Guerra – ha permesso di indagare su San Leo. Domenica, oltre al dipinto, inaugureremo anche una mostra sui ragionamenti di Giorgio Vasari e verranno esposti alcuni scritti che risalgono a 500 anni fa. Nell’occasione avremo anche Poste italiane che emetteranno un annullo filatelico. Sono in programma anche visite guidate serali”.

La replica dell’affresco vasariano sulla presa di San Leo è stata realizzata dal docente e artista Pierpaolo Ramotto (cattedra di Pittura) con Pierluigi Ricci e le studentesse dell’Accademia Bo Han e Mariia Shevchenko.