Milano. Disabilità: sportello comunale da fine settembre in via San Tomaso 2

Milano si dota di uno sportello comunale che aprirà a fine settembre in via San Tomaso 2, per orientarsi nell’accesso ai contributi. Il “Dopo di noi” non è più solo un progetto per il futuro di tante persone, ma una realtà concreta che consentirà a molti genitori, molti dei quali già anziani, di garantire ai propri figli con grave disabilità una vita sicura anche senza di loro, nella maggior autonomia possibile, lontano da istituti e solitudine.

La giunta Sala ha approvato le linee di indirizzo per l’attuazione di questi interventi a favore di persone con disabilità grave, prive del sostegno familiare, secondo il programma operativo indicato da Regione Lombardia.

A fine settembre sarà pubblicato il bando per accedere ai contributi che consentiranno ai beneficiari di procedere all’abbattimento di barriere architettoniche dell’abitazione di famiglia in cui vivono o di avere un sostengo alle spese di affitto e condominiali di una casa già adeguatamente predisposta all’accoglienza di una persona con disabilità. I contributi saranno assegnati anche per sostenere l’assistenza domiciliare finalizzata ad un percorso di accompagnamento individuale.

Il Ministero del lavoro e delle Politiche sociali ha messo a disposizione della Lombardia 30,8 milioni di euro per il triennio 2016/2018 (pari al 16,7% delle risorse nazionali), di cui 15 per il primo anno. Con 47,1 milioni di euro messi quest’anno a bilancio per interventi e contributi destinati all’area delle Disabilità conferma il proprio impegno in un ambito in cui negli ultimi anni l’attenzione è cresciuta di pari passo con le risorse: dal 2010 sono aumentate del 38% passando da 34,2 milioni di euro ai 47,1 appena citati.

La Giunta comunale ha approvato un secondo provvedimento per la destinazione di 200 mila euro in favore di associazioni, enti ed istituzioni del Terzo settore per progetti e percorsi di inclusione per persone con disagio psichico.

Sul tema del “Dopo di noi” prosegue il lavoro per la realizzazione della fondazione, un progetto nato su impulso del Comune di Milano e delle famiglie di persone con disabilità. Il compito è stato affidato dall’Amministrazione all’Università Statale di Milano, proprio per la specificità dei contenuti e che sta impegnando un team di professori e ricercatori universitari, esperti di diritto civile, pubblico, tributario e delle persone con disabilità che, insieme a Ledha e ai rappresentati dei genitori, stanno redigendo il testo dello statuto.