Andrea Juvara ucciso nel sonno dal collega Massimiliano Ammenti

Ucciso nel sonno il medico Andrea Juvara dal collega Massimiliano Ammenti, che gli ha inferto una decina di coltellate. La prima mentre dormiva. Juvara ha poi cercato di difendersi con una mano. Ma non c’è stato scampo per lui.

Quando i Carabinieri sono giunti nella casa di San Martino di Rosignano, nei pressi di Casale Monferrato, dove il dottore di 47 anni abitava da solo, è stato subito chiaro che si trattava di un omicidio.

Massimiliano Ammenti

Nelle notti scorse, Ammenti, 51 anni, si era già avvicinato alla casa. Sono stati controllati gli ospedali della zona perché erano state notate macchie di sangue nella via di fuga. Dal pronto soccorso di Novi Ligure è giunta la segnalazione che un uomo si era fatto medicare per una profonda ferita alla mano destra. Dalle generalità risultava abitante a Casale, a poche decine di metri dall’ospedale.

I Carabinieri si sono presentati presso il domicilio di Ammenti. Si sono fatti aprire, hanno trovato scarpe da ginnastica sporche di sangue, biancheria sporca e sulla Bmw parcheggiata in garage. Altri indumenti insanguinati sono stati rinvenuti a Novi, nella casa del patrigno che, all’oscuro dell’accaduto, ha consegnato agli investigatori un set di coltelli che gli era stato dato da Ammenti. Ne mancava uno. A quel punto è scattato il fermo.