“38° parallelo­ tra libri e cantine”, il vino e la cultura si incontrano a Marsala

Memorie e Approdi ovvero “38° parallelo­ tra libri e cantine”, rassegna enologica e letteraria, arriva a Marsala dal 15 al 18 giugno 2017 e il 16 giugno farà tappa anche tra le storiche navate delle Cantine Florio. Un confronto a tre, intitolato “1992-2017 venticinque anni e adesso?”, con il giornalista RAI Salvatore Cusimano, il fotografo Tony Gentile e il giornalista Gaetano Savatteri che, a partire dalle ore 18.30, presenteranno nella tranquillità delle bottaie Florio il libro di Tony GentileLa guerra, una storia siciliana” e il documentario RAI “Nella terra degli infedeli” di Salvatore Cusimano. Una serata dedicata alla cultura, al dibattito, alla memoria e alle mille sfaccettature della terra di Sicilia discusse da chi la vive ogni giorno con passione e impegno e un’occasione per accompagnare un racconto affascinante con i profumi e i sapori dei vini Duca di Salaparuta. Vini che sono espressione chiara e limpida della terra da cui e in cui nascono, ricchi di sfumature e di carattere che chiuderanno l’evento tra le volte della Sala di degustazione Donna Franca Florio. Per chi ama farsi coinvolgere! Ecco il programma completo: 15 giugno 2017, ore 18.30 – Cantina Barraco Non c’è più la Sicilia di una volta”, Editori Laterza, Gaetano Savatteri con Daniela Tornatore; 16 giugno 2017, ore 18.30 – Cantine Florio “1992-2017, venticinque anni, e adesso?”. Un confronto a tre con Salvatore Cusimano, Tony Gentile e Gaetano Savatteri; sarà presentato il libro “La guerra, una storia siciliana”, Postcart edizioni e proiettato il documentario RAI “Nella terra degli infedeli”; 17 giugno 2017, ore 18.30 – Cantina Sociale Birgi “Giacomo Di Girolamo: scrittore giornalista? Un autore. Letteratura necessaria”. Di Girolamo, quattro libri pubblicati per il Saggiatore, ne discuterà con Lillo Garlisi (editore di Melampo); 18 giugno 2017, ore 18.30 – Cantina Caruso&Minini “Giorni di mafia. Dal 1950 a oggi: quando, chi, come”, Editori Laterza, Piero Melati con Giuseppe Prode. La leggerezza di una scrittura, per storie pesanti come macigni.