“Musica & Musica 2016” alla Scuola di Testaccio: l’edizione del quarantennale

Nove domeniche consecutive dal 24 gennaio al 20 marzo, nove concerti con dentro tutto il jazz che si fa a Roma e tutta la tradizione eterodossa del promotore. Quest’ultimo è la Scuola Popolare di Musica di Testaccio, che con l’edizione 2016 di Musica & Musica, consolidato format annuale, celebra i suoi primi quarant’anni. E che in quarant’anni il jazz romano, e in buona misura italiano, ha contribuito a sviluppare e spingere verso territori nuovi.

Tutte le domeniche, dunque, e sempre alle 18.15 nella sala concerti della Scuola in piazza Orazio Giustiniani 4A (Testaccio, ex Mattatoio), va in scena la musica afroamericana. In purezza (la serata con le musiche di Ellington, quella con gli standard swing suonati dalla jazz band della Scuola) o blended, incrociata lungo le linee tipiche del lavoro che SPMT opera da quattro decenni sulla materia prima del jazz: il Mediterraneo ancestrale, gli echi del Maghreb, l’accoppiata suono-voce recitante e quella musica-poesia, la ricerca etnomusicologica…

Sul palco l’humus e la fauna sono quelli che impregnano la Scuola di Testaccio da sempre, o che le ruotano attorno: la visionaria Polimorphic Orkestar (che tra le voci annovera quella di Carla Marcotulli, sorella di Rita), la Musica e poesia al tempo della Vita del quartetto di Costanza Alegiani, le rivisitazioni di Kurt Weill a firma di Gabriele Coen e del suo quintetto, l’eredità di John McLaughlin raccolta da un trio chitarra-Hammond-batteria, l’incontro fra jazz e modale antico alle prese coi testi di Saffo e Archiloco… Questi sono solo esempi, nella rassegna c’è veramente di tutto e tutto nel segno della voracità testaccina, compreso – come già detto – lo swing più fresco e classico. E c’è anche il soliloquio di un grande pianista, Enrico Pieranunzi il 28 febbraio.