Al Comune di Milano la proprietá delle Aree d’oro ex Ligresti

Il Comune di Milano ha acquisito le cosiddette ‘aree d’oro’ di Ligresti, un milione di metri quadrati di terreni agricoli appartenuti alla Premafin Finanziaria (oggi Unipol Sai), da oltre vent’anni al centro di un lungo contenzioso giuridico. L’accordo raggiunto con gli attuali proprietari ed approvato dalla Giunta, infatti, prevede il trasferimento a Palazzo Marino dei tre lotti di aree rurali al centro dello scandalo che nel 1986, per i tentativi di speculazione immobiliare dell’ex impero di Salvatore Ligresti, portò alle dimissioni dell’allora sindaco Carlo Tognoli.

“Finalmente, grazie alla ferma volontà di questa Amministrazione, a cominciare dall’impegno dell’ex assessore Ada Lucia De Cesaris, e alla preziosa collaborazione di Unipol Sai, si chiude una vertenza pluridecennale – afferma l’assessore all’Urbanistica e all’Agricoltura, Alessandro Balducci –, con una transazione che non solo permette l’acquisizione al patrimonio pubblico di cento ettari di terreni, pari ad un quinto di tutte le attuali proprietà agricole del Comune, ma che afferma in modo definitivo la volontà di tutelare il territorio rurale contro le tentazioni speculative. La politica di riqualificazione dell’agricoltura urbana riceverà da oggi una nuova spinta propulsiva”.

Le aree – che saranno consegnate in custodia temporanea al Distretto agricolo milanese – saranno infatti destinate al completamento dei parchi agricoli del Ticinello e della Vettabbia. Una parte sarà riassegnata ad alcuni coltivatori, a compensazione dei terreni che in questi anni si sono visti sottrarre per interventi urbanistici e infrastrutturali di vario genere, mentre una superficie di circa 50 ettari sarà assegnata tramite bandi rivolti innanzitutto a giovani agricoltori.