Roma, Udi sede nazionale e archivio centrale si trasferiscono al Buon Pastore

L’UDI (Unione Donne Italiane) e il suo prezioso Archivio Centrale, dopo anni di permanenza in Via dell’Arco di Parma, si è trasferita al complesso monumentale del Buon Pastore, in via della Penitenza 37. Gli spazi del Buon Pastore, dove ha sede la Casa Internazionale delle Donne, sono più adeguati sia alla conservazione dell’Archivio, che custodisce e rende fruibili documenti prodotti in settanta anni di storia, sia per le iniziative pubbliche.

“Con il trasferimento nei locali comunali del Buon Pastore del ricchissimo materiale documentario dell’UDI, che si affianca a quello già esistente dell’associazione Archivia – ha detto Alessandra Cattoi, assessora alle Pari Opportunità di Roma Capitale – si costituisce il polo archivistico e documentale sulla storia delle donne più grande d’Italia. Sono convinta che promuovere la conoscenza delle lotte per l’emancipazione femminile non abbia solo un valore di testimonianza, ma sia anche uno stimolo e una fonte d’ispirazione nella battaglia attualissima per il raggiungimento della piena parità. Un altro tassello del lavoro che l’amministrazione capitolina svolge da tempo sulla memoria, rivolto in particolare alle giovani generazioni”. ”Sono felice – ha dichiarato la presidente dell’Assemblea Capitolina, Valeria Baglio – di aver contribuito, insieme alle mie colleghe Alessandra Cattoi, Daniela Tiburzi e Gemma Azuni, che da anni segue con cura la Casa internazionale delle donne, a rendere operativo il trasferimento nel nuovo spazio per l’UDI, in un luogo senz’altro più adatto e rappresentativo. Soprattutto perché questa nuova sede ha una valenza politica e culturale a servizio delle donne, e rappresenta un luogo importante d’incontro e di confronto legato alle tematiche proprie del nostro mondo. Questo è senz’altro un luogo privilegiato della città di Roma per le iniziative culturali, sociali, politiche e di parità di genere, idonee per una metropoli che è sempre stata all’avanguardia del movimento delle donne, anche alla luce della preziosa memoria storica a servizio della società civile. Siamo al vostro fianco per aiutarvi e stiamo attivandoci finalmente per liberare una stanza al secondo piano assegnata all’Assemblea Capitolina che diventerà un’opportunità per organizzare eventi per le donne. Vi ringrazio per il vostro prezioso lavoro”.