Il 1799 è per Picerno una data da ricordare

O meglio, da non cancellare, riscoprire, valorizzare. Furono ben 70 i patrioti morti nella difesa della Repubblica, in una località che fu definita non a caso “Leonessa della Lucania”, ma in pochi conoscono questa vicenda. E così l’Amministrazione Municipale di Picerno da anni sta cercando di valorizzare la memoria di quei fatti.

«Lo dobbiamo alle vittime, cadute in nome della libertà, ma lo dobbiamo anche a noi stessi e ai nostri figli, perché attraverso quella vicenda possano costruire una più solida identità e una più orgogliosa costruzione di futuro» spiega il Sindaco, Giovanni Lettieri, che insieme alla sua Giunta ha ideato nel “Raccontiamoci la storia”. L’evento quest’anno si svolge il 28 e 29 agosto e coinvolge gli studenti dell’ITIS “Einstein” e il laboratorio teatrale ’95, con la rappresentazione “Per le terre, per la libertà”, in programma il 28 agosto alle 19 nell’anfiteatro comunale, ad aprire la due giorni.

Il primo momento simbolico si vivrà in Piazza Plebiscito il 28 agosto alle 20.30, con l’Albero della Libertà, che si innalzerà alla presenza dei Sindaci di Avigliano, Muro Lucano, Potenza, San Fele, Tito, Tolve e Brienza, che con Picerno lo scorso anno hanno firmato una convenzione, segnando l’avvio di un percorso comune sul recupero di un momento significativo della storia delle comunità, della regione e dell’intero Sud Italia.

Sul tema storico si dibatterà il 29 agosto alle 10.30 nella Torre Normanna, nel convegno “Viviamo la memoria, costruiamo il futuro. Il 1799 tra storia e rappresentazione”, con studiosi ed esperti. Non mancheranno un percorso enogastronomico, esposizioni di artisti locali, performance musicali e teatrali e molti concerti: il 28 agosto Amarimai, Anema e Core, Erythraeum e Associazione Oro Nero si esibiranno nel centro storico mentre il 29 Maria Letizia Gorga (ore 20.30) in “Todo cambia” – Viaggio intimo con Mercedes Souza, si esibirà in Largo San Nicola e Eugenio Bennato, alle 22.30, chiuderà la due giorni nell’anfiteatro comunale.

Per gli amanti delle arti visive, la Torre Normanna ospita la mostra fotografica “Viaggio in Italia: set del cinema italiano”, oltre 100 foto in bianco e nero che raccontano il rapporto tra il Cinema Italiano e il nostro Paese, grazie alla collaborazione del Comune di Cesena e del Centro Cinema “San Biagio” di Cesena, mentre “Bronte cronaca di un massacro mai raccontato” di Florestano Vancini, del 1972 (il 31 agosto) e “Ci credevamo” di Mario Martone, del 2010 (il 2 settembre) la Rassegna “Il cinema italiano e il Risorgimento, un rapporto incompleto”, a cura dell’esperto di cinematografia Giacomo Martini.