La bella stagione di Tito

Si rinnova l’appuntamento con “La bella stagione di Tito”, il calendario di eventi estivi promossi dall’amministrazione comunale e dalle associazioni culturali. Quest’anno – spiega una nota del Comune di Tito – ampio spazio è riservato al teatro, grazie all’adesione al circuito Teatri di Pietra, alla messa in scena dello spettacolo teatrale “Il buono che racconta”, nell’arco del progetto “Cibo, convivialità, teatro”, promosso dal Gal e dal Comune di Tito, e allo spettacolo itinerante “Non chiamatemi Alice”. A questo si aggiunge anche la serata del “Crusco d’oro” che vedrà sul palco il trio comico La Ricotta e Dino Paradiso. Il teatro sarà anche al centro degli appuntamenti dedicati ai più piccoli. Il programma “Estate infanzia” vede infatti la partecipazione de La Luna al Guinzaglio e dell’associazione Petra Lab che, oltre a mettere in scena lo spettacolo “Fiabe italiane in controluce”, curerà un laboratorio dedicato ai bambini. Gli appuntamenti previsti dalla residenza teatrale “Teatri diffusi” completano gli appuntamenti dedicati a questo settore. Non mancheranno le iniziative musicali, con le feste di quartiere organizzate dall’associazione Attivati e dall’associazione Nativitarte, quest’ultima nello splendido scenario del mulino Salvatore, e passeggiate che rafforzano il rapporto diretto con la natura come quelle organizzate dall’associazione Ri-crea che, per il primo anno, valorizzerà il sistema degli orti che caratterizza la parte meridionale del paese con una festa a tema. Dopo il grande successo dello scorso anno, torna la Caccia al tesoro organizzata dall’associazione Donne 99 e dai ragazzi di Titesemente, che coinvolgerà tutta la comunità in un gioco alla scoperta di luoghi difficilmente esplorati. “Con ancora maggiore anticipo rispetto agli anni precedenti, grazie soprattutto al lavoro quotidiano delle associazioni locali, abbiamo confezionato un’offerta culturale multidisciplinare”, commenta l’assessore alla cultura, Fabio Laurino, soddisfatto altresì “per la proposta ai bambini di attività divertenti e allo stesso tempo profondamente educative, dislocate in vari luoghi senza concentrarle nella sola zona centrale del paese, che permetterà di ampliare quel senso di comunità che ci permette di realizzare iniziative culturali in un periodo in cui diventa sempre più difficile fare affidamento su risorse economiche dedicate”. “Ringrazio anche gli operatori culturali, di respiro regionale, che guardano con interesse al nostro territorio – conclude l’assessore Laurino – e alla nostra disponibilità: la loro partecipazione è la dimostrazione che la direzione imboccata per la crescita culturale del nostro territorio è quella giusta”.