Merate, un piranha nel laghetto di San Rocco

Tra le ipotesi c’è quella di un appassionato di acquari e specie esotiche che non riuscendo più ad allevarlo, ha deciso di sbarazzarsene e lo ha gettato nel laghetto di San Rocco. L’esemplare è stato pescato ormai morto.

Il piranha è stato analizzato da Marco Aldrigo, responsabile del settore Caccia e pesca di Villa Locatelli. Del caso sono stati informati anche i vertici provinciali della Fipsas, la Federazione di pesca sportiva. Inizialmente si è ipotizzato di verificare la presenza di altri carnivori, poi però si è scelto di soprassedere perché non sussisterebbero rischi, non solo e non tanto per gli esseri umani, quanto piuttosto per l’ecosistema locale.

Non è la prima volta che tra lago di Sartirana, stagno di San Rocco e Adda, vengono rinvenuti animali “diversi”, come pesci Oscar, siluri, pulitori, e i pesci gatto che hanno infestato tutti i bacini lacustri della zona, senza dimenticare le famigerate tartarughe della Florida divenute a causa del loro numero e della loro voracità una vera e propria piaga perché hanno sterminato gamberi palustri e testuggini del posto, praticamente estinti.