Renzi al Senato perde pezzi, ora il Governo scricchiola

Il post elezioni regionali inizia ad avere le sue ripercussioni sul Governo a guida Pd. Al Senato, dove i numeri sono molto risicati, il margine di sicurezza si assottiglia. Il direttivo nazionale del partito “Popolari per l’Italia” ha deliberato l’uscita dalla maggioranza.

Matteo Renzi

La decisione, ha spiegato il senatore del gruppo Gal, Mario Mauro, presidente di Ppl, è stata presa a causa delle “riforme non condivise, condotte in modo improvvisato ed approssimativo”.

Solo il fondatore dei Popolari per l’Italia, Mario Mauro, e il senatore Tito Di Maggio lasciano la maggioranza. Lo annunciano i loro ex compagni di partito, Domenico Rossi e Angela D’Onghia. “Prendiamo atto della decisione dei Popolari per l’Italia di uscire dalla maggioranza ma non concordiamo con questa linea d’azione”, scrivono i sottosegretari annunciando le loro dimissioni dal partito e la permanenza al Governo.

Tito Di Maggio, secondo alcuni ben informati di Gal, avrebbe intenzione di aderire al nuovo gruppo dei fittiani che si sta formando a Palazzo Madama. Il Governo Renzi ora può contare su un margine ancora più ridotto in Senato.