Roma, la voce del mandolino tradizioni diverse a confronto

La tradizione italiana e giapponese delle orchestre a plettro. Questo il tema del concerto che si tiene sabato 11 alle 18 al Teatro di Villa Torlonia per il 30mo anniversario dell’Orchestra Mandolinistica Romana.

Grande tradizione italiana, nell’immaginario collettivo, pochi sanno che il mandolino – solista, in quartetto e in orchestre – è una delle grandi passioni musicali dell’estremo oriente, specialmente in Giappone da quando, nel 1924, il musicista, compositore e liutaio napoletano Raffaele Calace si esibì davanti all’imperatore Hirohito, ricevendo in segno di grande apprezzamento la commenda del Sacro tesoro giapponese.

L’Associazione Mandolinistica Romana propone, quindi, questo doppio concerto con l’esibizione di una delle migliori orchestre nipponiche, la Shizouka Mandolin Association, e dell’Orchestra Mandolinistica Romana (che ha ereditato nel 1984 l’esperienza delle orchestre Berni e città di Roma, presenti in città dai primi del Novecento), dirette rispettivamente dal M° Hirotaka Nozaki e dalla M° Teresa Fantasia.

A testimonianza della vitalità del movimento mandolinistico giapponese la Shizouka Mandolin Association propone un repertorio orientato sulla produzione contemporanea per orchestre a plettro (numerose sono in quel paese le pubblicazioni musicali dedicate al mandolino, così come i concorsi che premiano i giovani compositori che si cimentano nella creazione di brani per orchestre a plettro). Si tratta di brani spesso evocativi che mettono bene in evidenza le peculiarità degli strumenti a plettro, esaltandone se sonorità e la vivacità virtuosistica. Più tradizionale, invece, il repertorio proposto dall’Orchestra mandolinistica Romana, che ha scelto di offrire uno spaccato della produzione mandolinistica italiana. Il concerto si apre con il Concerto in Sol per due Mandolini e Orchestra di Antonio Vivaldi, uno dei brani più belli composti per mandolino dall’autore veneziano e si conclude con due brani suonati congiuntamente dalle due orchestre: Poetical 2 pieces, del compositore giapponese Hiro Fujikake e la celebre Ouverture della Cavalleria Rusticana di Mascagni.