Maltempo, a Muro Lucano danneggiato ponte su torrente Malta

“Il maltempo degli ultimi giorni ha messo in ginocchio il Marmo Melandro, compresa la città di San Gerardo Maiella. Oltre a diversi smottamenti sulla Montagna Grande e all’erosione lungo il lato sinistro dei terreni in località Ponte Giacoia, si è verificato il crollo delle cosiddette spallette di sostegno del ponte che attraversa il torrente Malta”. Ne dà notizia il sindaco di Muro Lucano, Mariani.

“Il ponte ora è a forte rischio crollo:un ulteriore ondata di maltempo infatti, potrebbe causare il cedimento totale della struttura che collega la strada comunale Malta con la cava di estrazione di inerti denominata “Ecoinerti” e con diverse aziende agricole che ovviamente stanno pagando a caro prezzo gli effetti della chiusura del tratto interessato. La città purtroppo, fa i conti da anni con le terribili conseguenze che le avverse condizioni meteorologiche producono. L’avanzamento del dissesto idrogeologico non conosce sosta tanto che anche il famoso “tappo di Raicelle” inizia a dare segnali di ripresa di attività franose. Tornando invece al ponte in località Malta, ormai oggetto di costante monitoraggio, la situazione si presenta totalmente compromessa anche per via di alcuni alberi che spazzati via dal vento, sono finiti sul letto del fiume facendo pressione su questo ponte lungo quindici metri. Ovviamente la forza della piena ha fatto la sua parte. Il tempo stringe, è quanto mai forte la necessità di dar vita ad interventi utili a ripristinare al meglio la situazione anche virtù di preannunciate nuove perturbazioni che si abbatteranno sul territorio. L’ufficio tecnico parla di “situazione molto grave”, in considerazione del fatto che ormai il ponte è privo dei manufatti di cemento – le già citate spallette – che lo sorreggono”. Il sindaco Mariani non nasconde la sua preoccupazione e lancia un grido d’allarme a difesa del territorio: “da cinque anni la nostra amministrazione ha evidenziato puntualmente la necessità di interventi. Innanzitutto dobbiamo immediatamente correre ai ripari per quel che riguarda i danni più recenti sperando di poter contare sul supporto delle istituzioni provinciali e regionali con le quali – conclude Mariani – dobbiamo dar vita, ad una strategia seria di prevenzione per un territorio oggi troppo fragile. Ormai non c’è più tempo da perdere”.