Operazione antibracconaggio Polizia provinciale di Potenza

Continua l’attività antibracconaggio della Polizia provinciale di Potenza. Ieri è stato scoperto, nell’alveo del fiume Ofanto in agro del Comune di Melfi, un appostamento fisso per la caccia agli uccelli acquatici.

Tale pratica venatoria – spiega una nota della Provincia – era effettuata mediante la costruzione di un capanno in ferro, dotato di sistema di riscaldamento a gas.

All’interno del capanno sono state rinvenute munizioni a piombo spezzato, (vietate in zone umide, poiché provocano l’avvelenamento da piombo degli uccelli acquatici a causa dell’ingestione dei pallini da caccia dispersi nell’acqua), numerosi stampi di plastica posizionati nel laghetto, accumulatori al piombo, fari, bombole di gas che sono state immediatamente rimosse dagli agenti e sottoposte a sequestro.

Le indagini proseguono per individuare gli autori del fatto ed il titolare dell’area, al fine di rimuovere tutta la struttura.

Interrompere questa pratica di bracconaggio è molto importante, soprattutto in questo periodo che la fauna acquatica migratoria, transita numerosa nella direttrice del fiume Ofanto, per far ritorno ai luoghi di nidificazione del nord Europa.

L’Italia con la legge 6 febbraio 2006, n.66 ha aderito formalmente all’Accordo sulla conservazione degli uccelli acquatici migratori dell’Africa-Eurasia, noto anche come AEWA, trattato internazionale per la conservazione delle specie di uccelli acquatici migratori. Il trattato copre 253 specie di uccelli ecologicamente dipendenti dall’acqua.

Si stima che siano circa due miliardi gli uccelli migratori che ogni primavera ed ogni autunno attraversano il nostro paese, dai piccoli luì alla grande cicogna bianca, alcuni nidificano da noi, altri passano soltanto, diretti verso nord o verso sud secondo la stagione. Già dai primi di febbraio, molte specie sono impegnate nella migrazione verso i territori riproduttivi, soprattutto gli adulti più esperti che anticipano il resto delle popolazioni. Cacciando in questo periodo si intaccherebbe gravemente la componente riproduttiva più importante.

La Polizia Provinciale di Potenza intensificherà i controlli nelle zone umide alla ricerca di eventuali altri appostamenti.